“Libro nero”, Unindustria Calabria: “Rinnovare impegno verso la legalità”

"Lo scenario che appare delinearsi dalle risultanze delle indagini svolte dalla Dda di Reggio Calabria impone a tutti un recupero di senso di responsabilita' e di rinnovato impegno civico verso i temi legati alla legalita' ed al rispetto delle regole ma, soprattutto, l'abbandono di ritualita' fatte di esercizi retorici e di ribaltamento di responsabilità". E' quanto dichiara il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca. "Non potendo entrare nel merito di cio' che non si conosce appieno - prosegue - si resta in attesa di quanto potra' emergere dal giusto e necessario prosieguo delle attivita' investigative da parte degli inquirenti, ai quali ribadiamo piena fiducia e sostegno nel loro lavoro teso a svolgere quanto necessario in tempi brevi. Al netto di cio', la gravita' degli intrecci e delle connessioni distorte tra interessi diversi, che spaziano dalle istituzioni all'economia, nonche' lo spessore dei soggetti interessati sottoposti a gravi misure cautelari, tra i quali Francesco Berna che ho avuto modo di conoscere nel corso dei rispettivi impegni negli organismi associativi locali e nazionali e per il quale posso rappresentare un impegno corretto ed attento in direzione del sostegno alle imprese ed all'economia, impongono riflessioni profonde con successive e conseguenti determinazioni. Quella della definitiva affermazione dei principi della legalita' in tutti gli ambiti ed i settori da quelli sensibili legati alla pubblica amministrazione a quelli che afferiscono alla liberta' di fare impresa in un libero mercato retto dalle regole della competitivita' e della libera concorrenza, non puo' essere una battaglia di pochi. Serve bloccare i possibili flussi di quella linfa vitale di cui si nutre la criminalita' organizzata che e' costituita da relazioni improprie che spesso sfociano in collusione con pezzi importanti della societa' civile. Un cancro sempre piu' pervasivo che rischia di produrre metastasi in gangli importanti delle istituzioni fino al punto da poter mettere in pericolo la tenuta stessa del Paese".

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"Ecco perche' - sottolinea Mazzuca - questa deve essere una battaglia di tutti. Da una parte il bene, dall'altra tutto cio' che costituisce e rappresenta il male. Da una parte la maggioranza dei cittadini onesti e dediti al bene comune, dall'altra una minoranza che, se non adeguatamente contrastata, giorno dopo giorno mina nelle fondamenta la democrazia e la liberta'. Dobbiamo ritrovare il senso del bene comune, ciascuno per la propria competenza, la propria attivita', il rispettivo livello di responsabilita'. Occorre schierarsi in prima fila per vincere una guerra difficile ma non impossibile. Nessuno puo' sentirsi escluso o in maniera fatalistica girarsi dall'altra parte, in gioco c'e' il futuro dei nostri figli. Occorre fare quadrato a difesa dei valori fondanti la civilta', la democrazia, il vivere civile, la capacita' di produrre ricchezza endogena senza timori o sudditanze. L'onesta' e la correttezza dei comportamenti deve tornare ad essere un valore sociale condiviso. Serviranno azioni articolate fatte di procedure trasparenti ed impermeabili ad interventi discrezionali, di qualunque natura essi siano". In conclusione, per il Presidente di Unindustria Calabria, "occorre dare vita ad una stagione straordinaria di una Calabria che sappia riscoprire il senso di fare squadra per vincere insieme la stessa partita dell'affermazione della giustizia in senso pieno e lo stesso campionato della crescita dell'economia, condizioni necessarie per restituire speranza ai giovani e certezza a quanti hanno desiderio di continuare ad investire ed operare nella certezza del diritto".