"Vogliamo subito il rinnovo del Contratto di Lavoro Nazionale per i lavoratori del settore Vigilanza e dei Servizi Fiduciari". E' quanto afferma il Segretario Generale Fisascat Cisl Calabria, Fortunato Lo Papa in merito al mancato rinnovo del CCNL per i dipendenti degli Istituti di Vigilanza Privata e dei servizi Fiduciari scaduto il 31.12.2015 e a seguito del sit-in che si è svolto oggi dinanzi alla Prefettura di Catanzaro. "Oggi siamo stati davanti la Prefettura con tantissimi lavoratori – spiega Lo Papa – perché abbiamo preso atto che tutti i tentativi esperiti a livello Nazionale hanno dato esiti negativi e abbiamo anche dovuto prendere atto del comportamento degli Istituti che si sono mostrati totalmente indifferenti davanti allo stato di enorme disagio che stanno vivendo i lavoratori coinvolti. Anche i lavoratori della Vigilanza della Calabria, come predisposto dai sindacati di categoria Nazionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs - aggiunge il Cislino - ha aderito ai momenti programmati di astensione dal lavoro con il sit-in partecipato da parte dei lavoratori del comparto Vigilanza Privata alla Prefettura di Catanzaro". "Le motivazioni – sottolinea Lo Papa – sono rappresentate dallo stato di sofferenza e di profondo disagio che stanno vivendo i lavoratori e le loro famiglie per i trattamenti economici retributivi della categoria che non hanno conosciuto alcun incremento. Questi lavoratori – aggiunge Lo Papa – vedono mortificato il loro legittimo diritto ad avere condizioni salari e contrattuali in linea con le altre categorie e adeguati alla nuova situazione economica finanziaria del Paese". "Lavoratori – sottolinea il Segretario Generale Fisascat Cisl – che controllano banche, supermercati, Pronto Soccorsi, Aeroporti e piantonano siti sensibili come i Tribunali. Le prese di posizioni datoriali e il loro silenzio non aiutano ma semplicemente stanno ostacolano la definizione della conclusione della contrattazione. Noi – conclude Lo Papa - proprio in questo silenzio assordante vogliamo far sentire la nostra voce, vogliamo risposte per ridare dignità a dei lavoratori che con spirito di abnegazione e in territorio difficile per la sicurezza svolgono tutti i giorni tra mille difficoltà il loro lavoro".
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