«Dedico la Medaglia d'Oro a mio padre per gli esempi che mi dato di grande lavoratore e grande uomo insegnandomi a credere sempre in me stesso, nella giustizia e nello Stato, a mia madre per l'amore che mi ha saputo donare incoraggiandomi sempre, ai miei 4 fratelli per aver fatto sempre squadra, ai giovani calabresi per i quali mi batto ogni giorno, a mia moglie e mio figlio che mi supportano e mi affiancano ogni giorno con amore rafforzando il mio cammino. Sono commosso per il riconoscimenti conferitomi e allo stesso tempo onorato di aver ricevuto la medaglia dal Presidente Unicef Italia, Francesco Samengo che stimo molto. Ringrazio Gemma Gesualdi che insieme a tutto il Brutium hanno voluto dare questo prezioso riconoscimento destinato ai calabresi illustri che ho applaudito nei 20 anni che mi hanno visto partecipe di questa grande realtà associativa. Oggi sono commosso nel trovarmi dal lato dei premiati come esempio di una sana e autentica calabresitá. Auguri a tutti i premiati e viva la Calabria".
Non trattiene la commozione il senatore forzista Marco Siclari che, come ha ricordato la presidente del Brutium durante la sua presentazione, è il più giovane senatore della storia e il primo Calabrese ad aver raggiunto questo ed altri importanti risultati. Definito come esempio di sana calabresità esportata fuori regione ed esempio di lungimiranza, onestà e professionalità, Siclari ha dedicato questo risultato a tutti i calabresi nella consapevolezza che «il grande potenziale della nostra terra viene fuori attraverso il nostro esempio e sono certo che lavorando in sinergia potremo fare conoscere al mondo intero la bellezza e l'unicità della nostra Calabria», ha concluso il senatore azzurro.
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