A Pina Amarelli il premio “Giorgio Ambrosoli”

"Penso che se si affronta tutto con il rispetto delle istituzioni e degli altri, con il senso di responsabilità nei confronti del territori nel quale si opera, valorizzando le risorse umane che ti circondano, certi riconoscimenti arrivano in maniera naturale. Quando negli anni '80 è partita per me l'esperienza imprenditoriale con la Fabbrica di liquirizia Amarelli, mi sono sentita privilegiata dal fatto di essere donna e di essere in una regione come la Calabria. Fare impresa, da Corigliano Rossano l'invito ai giovani: investire sulle proprie competenze per favorire la crescita del Paese". Così Pina Mengano Amarelli intervistata da Radio Radicale per il Premio Ambrosoli - all'integrità, responsabilità e professionalità conferitole nei giorni scorsi, a MILANO. Il Premio è stato istituito sette anni fa in memoria di Giorgio Ambrosoli, l'avvocato ucciso dalla mafia l'11 luglio del 1979 mentre si stava occupando della liquidazione della Banca privata italiana. Quest'anno ricorre il 40esimo anniversario della morte.

Alla cerimonia di premiazione ospitata al Piccolo Teatro di Milano erano presenti, tra gli altri, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ed il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.

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