Pompeo Greco nominato coordinatore nazionale Femca comparto GPL

Importante incarico quello attribuito al Segretario Generale della Femca Cisl Calabria Pompeo Greco con la nomina di responsabile del coordinamento nazionale Femca del settore GPL. Il tutto in coerenza con quanto definito nell'ultima Conferenza Organizzativa Nazionale della Femca Cisl svolta a Rimini, di dare seguito ai processi riorganizzativi e di efficientamento definiti all'interno del Comparto Energia della federazione. Un ringraziamento sentito da parte del neo coordinatore Pompeo Greco alla Segretaria Generale nazionale Nora Garofalo e al Segretario Nazionale del comparto Energia Sebastiano Tripoli, per la decisione dell'affidamento di questo compito, che si considera un riconoscimento importante per tutto il gruppo dirigente della Femca Cisl Calabria per il lavoro svolto in questi anni. Impegnato a seguire nel territorio Calabrese le aziende di riferimento del mercato GPL, come la Liquigas, la Butangas e la Ultragas. Significativa la vertenza di qualche anno fa, relativa alla paventata chiusura dello stabilimento della Liquigas di Montalto Uffugo (CS), che pur attraverso un percorso lungo e difficile, nel solco di relazioni sindacali partecipate e condivise, mai venute meno nonostante la criticità della situazione, alla fine ha determinato la salvaguardia del sito produttivo e dei livelli occupazionali. Risultato importante ottenuto in una regione come la Calabria di grande sofferenza e disagio sociale. Un settore quello del GPL da sempre, soprattutto in contesti territoriali come quello calabrese, soggetto al gravissimo fenomeno dell'illegalità dei rifornimenti abusivi di bombole e piccoli serbatoi. Fenomeno più volte denunciato dal neo responsabile del coordinamento nazionale del settore GPL Pompeo Greco. Pratica purtroppo molto diffusa che da una parte mette a rischio la sicurezza dell'utente, con procedure e attività non conformi alle norme e agli standard di sicurezza, e dall'altra crea concorrenza sleale con le aziende che invece per rispettare tali standard e livelli di sicurezza, definite da rigide e onerose procedure di legge, sostengono costi gestionali più elevati. Con la conseguenza evidente di prezzi più alti sul prodotto finale praticato agli utenti, che mettono fortemente a rischio la sostenibilità economica aziendale e la stessa salvaguardia dei livelli occupazionali. Sarà su questi temi importanti, alla luce anche delle novità sostanziali introdotte dalle modifiche al D.Lgs 128/06 che regola il settore, che sinergicamente si dovrà operare sostenendo anche l'azione delle autorità di pubblica sicurezza, al fine di ridurre questo pericoloso grave fenomeno che ha determinato ultimamente diversi incidenti spesso mortali, e che rischia seriamente di deregolamentare un settore produttivo importante come è ancora quello del GPL.

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