Abate (M5S): “Odg impegna Governo su filiera agrumicola”

"Oggi e' una giornata storica per le clementine della Sibaritide. Con un ordine del giorno, di cui sono la proponente e prima firmataria, approvato nel Decreto-legge 'Emergenze agricole' per il rilancio dei settori agricoli in crisi ho impegnato il Governo a prevedere la possibilita' di porre in essere, mediante appositi interventi normativi, misure di sostegno per la creazione di consorzi di produttori di agrumi al fine di: riunire tutti gli operatori, ivi compresi coloro che sono attualmente collocati ai margini dei processi di aggregazione, valorizzare tutte le tipologie di agrumi prodotti, elaborare e condividere strategie comuni a tutela dell'intero comparto agrumicolo, in termini di produzione, commercializzazione e distribuzione in Italia e all'estero". Lo afferma, in una nota, la senatrice Rosa Silvana Abate del M5S, componente della Commissione Agricoltura. "L'ordine del giorno - prosegue Abate - si riferisce all'articolo 9 del disegno di legge approvato oggi al Senato che reca misure a sostegno delle imprese del settore agrumicolo. Considerato che nella filiera agrumicola italiana il sistema aziendale riferito alla coltura per eccellenza della Piana di Sibari, nella regione Calabria, riguarda gli agrumi e, nello specifico, le clementine (varieta' apirene) e, per come emerge dai dati dell'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) basati su dati Istat ed altre fonti, ha una produzione attuale, associata in cooperative e organizzazioni di Produttori, pari a circa il 20 per cento. Per le clementine, la cui produzione e' di circa 572.000 tonnellate (dato dell'annualita' 2016-2017) su base nazionale, 114.400 tonnellate sono ad esclusivo appannaggio delle Organizzazioni di Produttori, mentre la rimanente produzione di 457.600 tonnellate e' in dotazione alle miriadi di operatori commerciali privati. Cioe' l'80% del mercato delle clementine non e' organizzato e i piccoli produttori sono vittima del mercato e delle grandi aziende che lo cannibalizzano".

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"Era importante, infatti - sostiene ancora Abate - individuare delle misure per favorire le aziende che abbiano la necessita' di aggregarsi e fare volumi di produzione al fine di incrementare il proprio potere contrattuale verso la distribuzione organizzata. L'incremento dei canali distributivi di frutta fresca e derivati degli agrumi avrebbe, quale conseguenza, anche il rafforzamento del settore ove operano gli hotel, i ristoranti ed i catering, aumentando nello stesso tempo le collocazioni del prodotto stesso, in un'ottica di difesa del Made in Italy e assolvendo la funzione di sviluppo dei consumi interni e di esportazione. L'obiettivo dell'intervento e' proprio questo: passare dalle parole ai fatti". "E' un altro piccolo passo - conclude la senatrice - per fare vedere ai cittadini quanto il Governo del cambiamento attenzioni la Sibaritide e le sue eccellenze, tutelando anche i piccoli produttori".