Consiglio regionale, discusso in terza commissione il progetto di riordino del servizio sanitario

La terza Commissione consiliare, 'Sanità, attività sciali, culturali e formative', presieduta dal consigliere Michele Mirabello, ha approvato nella sua seduta odierna una proposta di legge di iniziativa del consigliere regionale Giuseppe Ennio Morrone per favorire la promozione e l'integrazione della minoranza Romanì calabrese. Nel corso dei lavori, inoltre, la Commissione ha dato seguito ad una sessione di audizioni sulla sanità, sullo stato di attuazione del Welfare, ed ha incardinato una proposta di legge dello stesso presidente Mirabello avente per oggetto il 'Riassetto istituzionale del servizio sanitario regionale'.

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"La lunga seduta odierna – ha detto Michele Mirabello a conclusione dei lavori – è servita a dare corso ad importanti appuntamenti istituzionali. Le audizioni del dipartimento di oncologia medica dell'Ospedale metropolitano di Reggio Calabria, dei rappresentanti dell'Ordine dei farmacisti e della dirigenza dell'Asp di Reggio Calabria sulla situazione della farmacie rurali, la relazione dell'assessore Angela Robbe sullo stati di attuazione del Welfare in Calabria ed il dibattito che ne è seguito, evidenziano – afferma il presidente della Commissione – la grande attenzione che la Regione rivolge a settori delicati della sua vita civile e sociale. Siamo impegnati con spirito costruttivo – ha detto ancora Michele Mirabello – affinché il tempo di legislatura che ancora rimane a disposizione si traduca in atti concreti in favore della nostra comunità regionale, più esposta di altre al vento della crisi ed alla obsolescenza delle strutture sanitarie. E proprio in questa direzione – ha continuato Mirabello - ho proposto alla Commissione una mia iniziativa legislativa per riorganizzare l'assetto istituzionale sanitario della regione. Questo progetto di riordino, oggi incardinato per l'esame di merito, prevede una diversa e più funzionale configurazione delle Aziende Sanitarie ed ospedaliere regionali, che attraverso un processo di scorporo ospedale/territorio, con la ridefinizione delle Aziende sanitarie provinciali e la conseguente riaggregazione, per funzioni assistenziali, di tutti i presidi ospedalieri insistenti nelle aree Nord, Centro e Sud della regione, con l'obiettivo di migliorare e garantire l'effettiva erogazione delle prestazioni di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita, di lavoro e distrettuale, mentre le Aziende sanitarie ospedaliere garantiranno i servizi e le prestazioni in regime di ricovero. Si tratta di un processo necessario che comunque necessità di un attento confronto con le rappresentanze sociali, istituzionali e degli operatori della sanità affinché il progetto di riorganizzazione risulti efficace e sia effettivamente utile strumento per tutti i calabresi e comporti quei risparmi necessari al Piano di rientro del debito pregresso".
Ai lavori della Commissione hanno contribuito i consiglieri: Parente, Gallo, Morrone, Pedà, Neri, Guccione, Greco, Giudiceandrea ed Esposito.