“Friday for Future”, anche gli studenti calabresi suonano la sveglia ai potenti: “Salviamo il pianeta”

Greta-ThunbergGiovani calabresi in piazza per difendere l'ambiente, condividendo i valori e le proposte di "Friday for Future", lo sciopero globale nato con il movimento studentesco di tutto il mondo.

L'ideatrice dell'iniziativa per promuovere politiche e comportamenti sostenibil è la candidata al Premio Nobel per la pace, Greta Thunberg, iscritta tra i 25 teenager più influenti da Time. La ragazza svedese, nata nel 2003, si è presentata davanti ai principali consessi internazionali esortando capi di stato e imprenditori a mettere in atto il cambiamento necessario per garantire la salvaguardia del pianeta, malato di riscaldamento globale.

Anche in Calabria sono stati moltissimi ad aderire alle iniziative. Le manifestazioni principali sono state quelle di Cosenza, Crotone e Reggio Calabria, ma in molte localita' della regione si sono svolti presidi e incontri o giornate ecologiche per evidenziare le condizioni in cui si trovano quartieri e aree verdi. In tutti i luoghi i protagonisti sono stati proprio gli studenti, con striscioni e cartelloni per chiedere l'impegno dei governi ad intervenire per difendere il clima e tutelare l'ambiente. A Petilia Policastro, nel Crotonese, anche Legambiente e' scesa in piazza con gli studenti con gazebo e materiale informativo; a Botricello, nel Catanzarese, gli studenti dell'istituto professionale hanno tenuto, simbolicamente, un presidio davanti alla chiesa del paese chiedendo la "difesa del creato" e trovando anche il sostegno del parroco. Il coro dei giovani, di piazza in piazza, e' stato unanime: "Dobbiamo prendere provvedimenti per il nostro futuro, vogliamo essere ascoltati".

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Alcune centinaia di studenti sono scesi in piazza a Crotone, sfilando in corteo lungo le vie del centro storico. Il corteo e' partito dal piazzale dello stadio Ezio Scida ed ha raggiunto la piazza antistante il Municipio, scandendo slogan rivolti ai Governi, invitati "ad agire e ad attuare azioni concrete contro l'inquinamento per bloccare i cambiamenti climatici". Alla manifestazione degli studenti hanno aderito Legambiente, altre associazioni ed i sindacati.
A Reggio Calabria centinaia di studenti, dopo essersi radunati nella piazza antistante il Museo nazionale della Magna Grecia, hanno sfilato in corteo nel centro cittadino raggiungendo piazza Italia, dove insistono il Comune, La Prefettura e la Citta' metropolitana. I ragazzi hanno scandito slogan contro la classe politica, colpevole, a loro dire, "di non avere il coraggio di assumere iniziative per salvare il pianeta dall'inquinamento". Molti i cartelli e gli striscioni innalzati dagli studenti. Nell'ambito della manifestazione si e' svolta anche una riunione del Consiglio comunale dei ragazzi nel corso della quale hanno preso la parola alcuni giovani e rappresentanti delle associazioni ambientaliste.