Vitalizi regionali, ok Commissione a riforma. Insorgono i cinquestelle: "Costi aumentano di oltre 2 mln"

consiglioregionaleaula600La Prima Commissione "Affari istituzionali, Affari generali e Normativa elettorale" - presieduta dal consigliere Franco Sergio - ha approvato all'unanimità nella seduta odierna la proposta di legge n. 327/10^ (d'iniziativa dei consiglieri Giudiceandrea e Greco) recante: "Modifica dei vitalizi dei consiglieri regionali dalla I alla IX legislatura".
Approvata con il consenso unanime anche la proposta di legge n. 401/10^ (d'iniziativa del consigliere Morrone) recante: "Introduzione del Metodo Previdenziale Contributivo per i consiglieri regionali eletti nelle legislature decima e successive".
"Oggi - ha commentato il presidente Sergio - si conclude un iter lungo e ampiamente dibattuto e approfondito. Con l'introduzione del sistema contributivo si pone un tassello importante nel percorso di allineamento della Calabria al resto del Paese, superando polemiche oggettive e soggettive e strumentalizzazioni dettate dal populismo, dimostrando così senso di responsabilità istituzionale".
Successivamente, il presidente Sergio ha aperto i termini per la presentazione degli emendamenti in merito alla proposta di legge n. 244/10^ di sua iniziativa assieme al consigliere Greco recante: "Disposizioni in materia di riordino territoriale delle circoscrizioni comunali - Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 5 aprile 1983 n. 13".

"Un importante passo avanti per l'abolizione dei vitalizi in Calabria è stato compiuto: la legge è stata approvata nell'apposita Commissione all'unanimità e ora attende il voto in consiglio regionale". Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Democratici e Progressisti Giuseppe Giudiceandrea, promotore della legge insieme ai colleghi Greco e Nucera.

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"Sono molto soddisfatto di questo risultato che mette all'avanguardia il ruolo legislativo della Calabria su un tema che vede lo Stato centrale dibattere su metodi e percentuali - dice Giudiceandrea - La Calabria, con alto senso di responsabilità della gran parte degli ex consiglieri regionali, sta per approvare una norma di civiltà e morigeratezza. Il nostro è un segnale tangibile da parte della politica più sana. Mi preme inoltre sottolineare - continua il capogruppo di Democratici e Progressisti - come tutto ciò porterà ad un risparmio di oltre un milione di euro all'anno. Una cifra che potrà essere destinata ai fondi per i cittadini meno abbienti e per il diritto allo studio. Ora andiamo avanti con l'approvazione in consiglio regionale".

Di tutt'altro avviso i cinquestelle e il deputato pentastellato calabrese Alessandro Melicchio, che in una nota scrive: "I consiglieri regionali della Commissione Affari Costituzionali della Regione Calabria, all'unanimità, hanno approvato la reintroduzione dei vitalizi. E' semplicemente vergognoso. La casta vuole prendersi tutti i privilegi possibili e immaginabili prima di essere buttata fuori dai cittadini alle prossime elezioni di novembre. Sono arrabbiato. Quest'atto è di una gravità assoluta. Invece di diminuire i costi della politica regionale come indicato dai calabresi che hanno firmato e sottoscritto in massa la nostra proposta di legge regionale di iniziativa popolare 'Taglio Privilegi', accantonata in fretta da questi politicanti, oggi la prima Commissione ha approvato la proposta di legge Morrone 'Introduzione del Metodo Previdenziale Contributivo per i Consiglieri regionali eletti nelle legislature decima e successive' che prevede, come si può leggere nella tabella dei costi allegata alla stessa proposta di legge, un costo per le tasche dei calabresi di 2 milioni e mezzo di euro in più all'anno. Si introducono nuovamente i vitalizi aboliti nel 2011, per la somma di 100 mila euro a testa, che verrà erogato dal 2019 in poi a questi vergognosi consiglieri regionali. Di questi contributi - prosegue Melicchio - ben 72 mila verranno versati dalla regione. Come se non bastasse nella proposta approvata si prevede anche il trattamento di fine mandato, di 15 mila euro l'uno, per una spesa complessiva di 2 milioni e mezzo. La classe politica regionale peggiore di sempre – conclude Melicchio – sta sfidando impunemente tutti i cittadini. Dovrebbero solo vergognarsi di aver pensato ad un simile schiaffo sferrato a tutta la Calabria e invece all'unanimità hanno votato per autoassegnarsi più soldi, l'unico loro interesse in questo scorcio di fine mandato."