‘Ndrangheta in Piemonte: avvocato arrestato, slitta sentenza del processo 'Colpo di Coda' in appello

E' slittata a febbraio per via dell'arresto dell'avvocato Carlo Maria Romeo, uno dei difensori degli imputati, la sentenza del processo d'appello Colpo di Coda, a Torino, sulle infiltrazioni della 'Ndrangheta in Piemonte. I giudici hanno preso atto che si tratta di "un assoluto impedimento a comparire in udienza" e hanno disposto un rinvio. In apertura di udienza l'assenza di Romeo, naturalmente, non era passata inosservata, ma la notizia dell'arresto non si era ancora diffusa.

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Poiche' i tentativi di contattare l'avvocato da parte del suo assistito si erano rivelati inutili, la Corte aveva stabilito, come da prassi, che fosse rappresentato da un collega scelto fra i presenti. Dopo essere entrati in camera di consiglio hanno ricevuto la comunicazione dalla procura. Trattandosi di un impedimento giustificato, non hanno potuto pronunciare la sentenza e hanno aggiornato la causa a febbraio. Quello che avrebbe dovuto chiudersi oggi era l'appello bis con gli ultimi sei imputati della maxi-inchiesta di Ndrangheta chiamata Colpo di coda.