Segreteria Pd, Maria Saladino sbotta: “Partito assente. Iscritti ed elettori ci abbandonano”

Saladino Maria"E' chiara, percorrendo strade e incontrando piazze, l'assenza del partito in tutta questa fase congressuale, la distanza tra gli iscritti e la classe dirigente che resta al comando senza consentire una virata, quasi governa la rotta per il ritorno in cantiere". Lo dichiara, in una nota, la candidata alla segreteria nazionale del Partito Democratico Maria Saladino, che aggiunge: "Ricordate? Dissi ai tanti, quando me ne accorsi, cosa state aspettando? A cosa stiamo partecipando? Avevo intuito la incapacità del partito di offrire sussulti di democrazia, chiedevo un congresso vero, denunciavo un congresso a motori spenti. Trovo io oggi, quando ancora deve votare il 70% dei circoli, il coraggio di dire che alla richiesta di un sussulto di democrazia, è corrisposto assordante silenzio più che per presunzione, per disegno, questo dirà la storia dei prossimi anni, temevate la richiesta di farvi da parte e consentire un ricambio generazionale. Ancora in queste ore aspettate solo di contare quanta altra nostra gente ha abbandonato il vostro modo di vivere il PD, unico baluardo, unica difesa, per noi ragazzi, dal futuro. Aspettate di leggere che la platea elettorale si ridurrà al 40 % degli aventi diritto al voto. Ancora aspettate e disegnate. Avevo lanciato un grido di allarme ai massimi organi decisori in questa fase, chiedendo di organizzare, pur se in ritardo, un diritto ancora oggi negato, la presentazione pubblica 'gestita del partito' dei 6 candidati agli iscritti".

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"La mia richiesta – prosegue Saladino - era generata dal fatto che mi rendevo conto, giorno dopo giorno, della assenza forzata del partito, quasi una resa, sicuramente, una rinuncia al massimo momento di democrazia, chiesi senza ottenere risposta, apriamo un'unica fase di primarie aperte; la risposta è stata, il nulla. Avevo intuito la delusione tra i nostri, iscritti sulla carta, avevo intuito che non c'era volontà di partecipare perché il vostro modo e la vostra visione proprietaria della politica non provocava democrazia e voglia di partecipazione. Avete messo la testa sotto sabbia, avete provato a nascondere la conta, dividendovi e lacerandovi ancora di più tra il vediamo cosa resta ed il dopo di me il diluvio".
"Io e la mia generazione – conclude la candidata calabrese alle primarie dem - ce la stiamo mettendo tutta, forti del nostro credo che non perderemo neanche in questa occasione, stiamo in queste ore convincendo tanti ad imbracciare le armi della Politica, non ci fermeremo, non vi daremo tregua finché la voglia di generare democrazia ci farà da scudo".