Prc Calabria vicino ai 400 lavoratori Abramo Customer Care

"Qualche mese fa il governo annunciava il Decreto Dignità, provvedimento che avrebbe dato una spinta propulsiva ai contratti a tempo indeterminato e che avrebbe arginato la disoccupazione. Purtroppo la propaganda del "cambiamento", resa ancora più caricaturale dalle uscite eccentriche sul boom economico, si scontra contro la disastrosa realtà.
Esempio lampante è la vicenda a Crotone dei lavoratori del call-center Abramo Customer Care. Scaduto il ventiquattresimo mese di contratto, 400 persone hanno perso il posto di lavoro.
Infatti, in piena continuità con la svalorizzazione del lavoro da parte degli ultimi esecutivi, il Decreto Dignità non prevede alcun argine al potere di un imprenditore, che può tranquillamente non rinnovare i contratti, non procedere alle stabilizzazione ed usufruire a rotazione di nuovi lavoratrici e lavoratori precari. Più che aver abolito la povertà, si continua a favorire una minoranza della popolazione per impoverire la maggioranza.
E ancora: dove è andato a finire il ripristino dell'articolo 18?
E' tempo di dire basta agli annunci del governo e a questa continua teatralizzazione dei problemi che imperversano nel nostro paese e nella nostra Regione, dove la disoccupazione è il triplo della media UE e dove più di un giovane su due è senza lavoro.
Quando ci si occuperà realmente dei lavoratori precari e di tante nuove giovani generazioni che non vedono alcuna prospettiva, se non quella di accettare qualsiasi lavoro a qualsiasi condizione, malpagati o ricattati, o quella di dover emigrare?
Il Partito della Rifondazione Comunista della Calabria esprime, pertanto, piena solidarietà ai lavoratori del call center Abramo Customer Care ed è al loro fianco nella rivendicazione di diritti e dignità, quella vera". Lo afferma il Partito della Rifondazione Comunista Calabria.

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