Ferro (FdI): “Bene abolizione Sistri, no alla fatturazione elettronica”

"Sono particolarmente soddisfatta per la decisione del governo, annunciata dal vice premier Di Maio, di abolire con il decreto semplificazioni il 'Sistri', il sistema di tracciabilità dei rifiuti che in questi anni è servito a nulla se non a gravare le imprese di procedure costose e farraginose. Un intervento che mi sorprende, quello del governo, perché appena tre mesi fa la maggioranza aveva bocciato il mio emendamento al milleproroghe che puntava proprio a rendere inefficaci le sanzioni sull'operatività del Sistri, un sistema che non è mai entrato pienamente a regime dal momento che le imprese erano obbligate a utilizzarlo in aggiunta alla consueta gestione cartacea del formulario per il trasporto dei rifiuti". E' quanto afferma il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia on. Wanda Ferro, che prosegue: "Poco ci interessano le primogeniture. La decisione del governo, seppur tardiva, conferma la bontà delle proposte di Fratelli d'Italia, che ritiene di rappresentare i bisogni e le istanze dell'Italia che lavora e che produce: per questo anche oggi siamo in piazza per ribadire il nostro "no" all'obbligo della fatturazione elettronica previsto dalla manovra finanziaria a partire dal gennaio 2019. Una misura che non serve a contrastare l'evasione, ma solo a far cassa sulla pelle di categorie come i liberi professionisti e le partite iva, cuore pulsante dell'economia del nostro Paese, che saranno costretti affrontare maggiori spese e difficoltà burocratiche. Lo Stato deve essere dalla parte dei cittadini, deve agevolarli, non imporre balzelli e il peso di una soffocante burocrazia a chi lavora e svolge una professione per poi premiare con il reddito di cittadinanza chi sta a casa a far nulla".

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