Guccione: “Ritardi macroscopici nell’attuazione del Piano regionale di gestione rifiuti”

"Emergenza rifiuti. Ritardi macroscopici si registrano nell'attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti. L'avevamo gia' denunciato nel corso dell'ultimo Consiglio regionale, quando si e' discusso del Documento di Economia e Finanza della Regione CALABRIA (Defr)". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Carlo Guccione. "Il presidente della Regione Mario Oliverio fino ad oggi - prosegue Guccione - ha emanato dodici ordinanze contingibili e urgenti, andando in deroga alle disposizioni recepite dalle leggi nazionali di rango comunitario che regolano il settore dei rifiuti. Oggi abbiamo la conferma di questo fallimento perche' nel 'Collegato alla legge finanziaria' che sara' approvato nei prossimi giorni e' prevista una modifica alla legge regionale numero 18 del 2013, voluta all'epoca dal governatore Scopelliti, per prorogare fino al 30 giugno 2020 la possibilita' di conferimento dei quantitativi trattati anche negli impianti privati. Questo perche' non e' stato rispettato il cronoprogramma previsto nel Piano dei rifiuti, relativo alla realizzazione e al completamento degli impianti di trattamento pubblici". "Vista la forte dipendenza del sistema regionale dalle discariche - sostiene ancora il consigliere regionale - il collasso del sistema e' quindi evitabile solo con il ricorso agli operatori privati presenti in Regione, anche perche' le gare per il trasporto e il conferimento dei rifiuti in impianti extraregionali sono andate deserte. Altro che proclami di 'Discariche zero': e' stata una vera e propria affermazione propagandistica e oggi sono in itinere procedimenti autorizzativi ambientali finalizzati all'ampliamento di discariche gia' esistenti (come Cassano, Scala Coeli, etc.) e ad autorizzare aumenti di quantitativi ai privati. Ora si vuole scaricare il fallimento del Sistema rifiuti sui Comuni calabresi. A riguardo quando si parla di norma finanziaria a questa modifica di legge, la Regione specifica che 'nessun onere finanziario gravera' sulla Regione perche' dal primo gennaio 2019 i Comuni subentreranno nel governo della gestione dei rifiuti'. I Comuni erediteranno un disastro e delle criticita' difficilmente risolvibili, visto il pressapochismo con cui la Regione ha gestito il settore dei rifiuti".

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