Consiglio regionale, seconda Commissione: approvati i bilanci delle partecipate

La seconda Commissione consiliare 'Bilancio, Programmazione economia e Attività produttive, Affari dell'Ue e Relazioni con l'Estero', presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta, ha incardinato oggi la sessione di Bilancio 2019-2021 ed approvato numerosi provvedimenti a maggioranza.
L'organismo ha approvato il rendiconto finanziario del 2017 dell'Azienda Calabria Lavoro; i rendiconti 2016 e 2017 dell'Istituto regionale per la Comunità occitanica di Calabria; il rendiconto 2017 dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica (Aterp); i rendiconti per gli anni 2016 e 2017 dell'istituto regionale per la Comunità Arbereshe di Calabria; i rendiconti 2016 e 2017 dell'Istituto regionale superiore di studi Elleno-Calabri per la comunità greca di Calabria; il rendiconto 2017 dell'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente (Arpacal); il rendiconto 2017 dell'azienda Calabria Verde. Ed inoltre, la Commissione ha approvato una proposta di legge per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio del Consiglio regionale per spese di personale per effetto di pronunciamenti giudiziari.
Successivamente, la seconda Commissione ha ascoltato la relazione dell'assessore al Bilancio Maria Teresa Fragomeni, coadiuvata dal dirigente generale Filippo De Cello e dalla dirigente di settore Stefania Buonaiuto, rinviando alla giornata di domani l'esame di merito del Collegato (norme di tipo ordinamentale e procedurale) alla manovra finanziaria per il 2019, della legge di stabilità regionale 2019 e del bilancio di previsione della Regione per gli anni 2019-20121.

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"Desidero ringraziare l'assessore Maria Teresa Fragomeni per il suo intervento in Commissione", ha detto a conclusione dei lavori il presidente Giuseppe Aieta. La giornata di oggi è stata interamente assorbita da un'intensa attività di audizione con i dirigenti regionali, il partenariato sociale, rappresentanti di organizzazioni e imprese, con l'obiettivo di costruire un'attività programmatoria quanto più aderente alle necessità della società calabrese. Il lavoro fin qui svolto ha permesso di irrobustire la tenuta dei conti, soprattutto dopo l'emanazione della spending review e la conseguente riduzione dei trasferimenti statali alle Regioni a statuto ordinario. Molto è stato fatto per riportare sotto controllo la gestione degli enti partecipati e delle aziende regionali, rimane invece ancora alta la spesa sanitaria e dentro questa, la percentuale destinata a coprire le spese per l'emigrazione sanitaria verso altre regioni".
Il Bilancio di competenza della Regione per il 2019, al netto delle partite di giro (1,85 miliardi di euro), dell'avanzo di amministrazione applicato (204 milioni di euro), della eventuale anticipazione di cassa (nel limite massimo di 200 milioni di euro) e del fondo pluriennale vincolato (88 milioni di euro) ammonta a circa 6,2 miliardi di euro. Si tratta in gran parte di risorse a destinazione vincolata, vale a dire di somme il cui utilizzo può avere solo per finalità stabilite da altri decisori istituzionali o con questi concordate. In tale area rientrano le risorse destinate al servizio sanitario regionale (3,7 miliardi di euro, pari al 60% delle spese vincolate), l'annualità 2019 del Por Calabria e del Pac (913 milioni di euro, il 14,7%), i fondi destinati al programma di coesione 2014-2020 (305 milioni di euro, il 4,9%), fondi di varia natura vincolata assegnati a vario titolo dallo Stato o da altri soggetti (433 milioni di euro, pari al 7%). Le entrate per mutui (40,4 milioni di euro) sono relative al cofinanziamento del Por 2014-2020.
Le entrate libere da vincoli da destinare a finalità autonomamente definite dalla Regione ammontano invece a circa 782 milioni di euro, pari al 12,75% delle risorse attualmente iscritte in bilancio.
Ai lavori hanno contribuito i consiglieri Neri, Arruzzolo, Orsomarso, D'Acri e Battaglia.
I lavori della Commissione riprenderanno domattina alle ore 10,30.