Inaugurata nuova sezione anti-‘ndrangheta della biblioteca del Consiglio Regionale

biblioteca antindranghetadi Luca Lo Giudice - La cultura contro la 'Ndrangheta. E' questo il paradigma che ha accompagnato l'inaugurazione, presso la sala Nicola Calipari di Palazzo Campanella, della sezione antindrangheta della biblioteca del Consiglio Regionale della Calabria. Alla presenza di centinaia di studenti provenienti dai licei di tutta la regione e dei vertici delle forze dell'ordine, il tavolo di discussione, composto dal Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, dall'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, dal dirigente della biblioteca del Consiglio regionale, Riccardo Barbucci, dai giornalisti Roberto Rossi, redattore di O2 ossigeno per l'informazione, Nello Trocchia ed Alessio Magro, autore del libro 'Dimenticati', ha esposto la necessità di combattere la 'ndrangheta anche attraverso la cultura.
L'idea è quella di fare conoscere ai cittadini, e soprattutto alle nuove generazioni, la storia di questa struttura criminale, ma al contempo, celebrare la memoria e l'esempio di tutti coloro i quali ebbero il coraggio di opporsi al volere mafioso, spesso pagando il proprio rifiuto con la vita. La nuova sezione conterrà opere di saggistica, letteratura italiana e straniera, studi, atti di convegni, riviste, audiolibri, ebook, epub e tesi universitarie aventi per argomento lo studio e la lotta alla 'Ndrangheta. L'inaugurazione della sezione è un segnale molto importante lanciato dalle Istituzioni, poiché come sostiene Talarico è necessario lavorare "su due fronti: l'azione repressiva condotta dalle forze dell'ordine e l'azione di prevenzione; in questo il Consiglio regionale sta facendo la sua parte" attraverso la realizzazione di un percorso di iniziative indirizzate alla diffusione della cultura della legalità. Il tema della diffusione della cultura della legalità è fondamentale per un efficace radicamento del sentimento antindrangheta e per far capire che questa è, come sostiene Caligiuri, "la palla al piede del nostro tempo" , dando slancio ad iniziative forti , che siano condivise e sostenute trasversalmente da tutta la società e da tutte le forze politiche, poiché "la lotta alla 'Ndrangheta – continua l'Assessore regionale alla Cultura – è una lotta di tutti".
Durante il dibattito si è affrontato il tema delle difficoltà sostenute dai giornalisti calabresi, che a causa del loro lavoro sono spesso soggetti ad attentati e minacce, ma si è soprattutto celebrato il ricordo delle tante vittime che la 'Ndrangheta ha mietuto, tra le quali figura Giuseppe Valarioti, uomo politico ucciso negl'anni '80, che fu tra i primi a comprendere l'importanza della cultura per la lotta al crimine organizzato. A conclusione del convegno, presso la Bottega della legalità 'Dodò Gabriele', sono stati offerti degli assaggi dei prodotti di LiberaTerra, cooperativa che opera su terreni sequestrati alla 'Ndrangheta, e si è potuto partecipare alla 'piccola fiera del libro', realizzata con la collaborazione delle principali case editrici calabresi.