Lavori ristrutturazione SS 106, dirigenti e funzionari Anas auditi in commissione regionale contro la ‘ndrangheta

La Commissione regionale contro la ndrangheta, presieduta dal consigliere Arturo Bova, ha audito nel corso dei lavori odierni gli ingegneri Luongo, Marra e Ruffolo, dirigenti e funzionari del compartimento Anas - Calabria, in ordine ai problemi emersi sui lavori di ristrutturazione e di rifacimento della Statale 106 ionica lungo il 4° tratto, dalla svincolo di Squillace allo svincolo di Simeri Crichi, e sui lavori di prolungamento della Statale 280 dei 'Due Mari', dallo svincolo Sansinato, allo svincolo Germaneto.

"C'è un'evidente segnale di degrado dell'asfalto lungo i due percorsi, con gravissime conseguenze anche per la sicurezza di chi vi transita. Non è il caso di ricordare – ha detto il presidente Arturo Bova a conclusione dei lavori – che vi è in corso una iniziativa della magistratura ordinaria per verificare inadempienze e responsabilità, ma, parimenti, anche la Regione Calabria ha deciso di avviare una propria indagine conoscitiva per valutare in via amministrativa il danno arrecato alla nostra popolazione. Oggi – ha continuato Bova – abbiamo ascoltato dalla viva voce dei rappresentanti dell'Anas i provvedimenti adottati e le verifiche effettuate dall'azienda, resta però il fatto che simili episodi, gravi e insopportabili, si sono trasformati in una sorta di marchio per la Calabria, di nuovo riportata sotto i riflettori della grande informazione nazionale come esempio negativo. Il danno di immagine è forte – ha concluso Bova – ma è ancora più insopportabile che ingenti risorse pubbliche per centinaia di milioni di euro non aiutino la nostra regione a crescere e svilupparsi con l'ammodernamento di importanti snodi infrastrutturali strategici. Anzi, diventano zavorra che appesantisce ulteriormente ogni ipotesi di rilancio dei servizi e dell'economia".

Ai lavori della Commissione hanno contribuito con i loro interventi i consiglieri Giovanni Arruzzolo, Domenico Battaglia, Giuseppe Ennio Morrone e Franco Sergio.

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