Algieri (Idm Ionio): "Basterà Oliverio a ridarci la ferrovia Jonica?"

"18 Maggio 2017 il Sole24 Ore annuncia l'accordo storico. "Quello che il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha firmato in Calabria con il Governatore della Regione Mario Oliverio per il rinnovo della ferrovia Jonica, alla presenza dell'amministratore delegato RFI, Maurizio Gentile. Si parte subito, a giugno, secondo un crono-programma già definito, in 3 anni si prevede di completare il piano di ristrutturazione".
Giugno 2017 – Iniziano lavori con quattro mesi di chiusura del tratto ferroviario Catanzaro Lido-Crotone-Sibari, 172 chilometri di linea. Ma, a fine lavori, di treni a lunga percorrenza, che si pongano come alternativa credibile ai "viaggi della speranza" in auto o in bus, non se ne vede neanche l'ombra". Lo scrive Graziella Algieri, Idm Ionio.

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"Si sono visti, invero, due Intercity, che ovviamente si pagano come tali ma garantiscono un livello di servizio degno dei più economici Regionali: tante fermate e carrozze vecchie. Aspettiamo, dunque, con pazienza che gli effetti del piano di revamping degli Intercity (ammodernamento delle carrozze) avviato l'anno scorso, arrivino giù giù fino in Calabria. Sarà comunque l'unico miglioramento concretamente percepibile dall'utenza: i lavori sulla linea, per dare qualche beneficio visibile, devono essere accompagnati da un deciso aumento delle corse, di cui non c'è traccia nei programmi di Trenitalia.
Ci si chiede dunque a cosa sia servito lavorare sulla linea: erano piccoli interventi in vari punti per eliminare passaggi a livello, sostituire binari usurati e migliorare altri dettagli, in modo da velocizzare un po' la percorrenza e garantirne la sicurezza. Ma non è qualche minuto di viaggio in meno a fare la differenza, quando poi per molti il viaggio non può nemmeno cominciare, a causa della scarsità dell'offerta. Mettere a posto la linea è solo una precondizione per aumentare l'offerta, aumentare l'offerta è una scelta di Trenitalia! Che, se la politica non ci mette becco, viene fatta in base alla redditività attesa. E, in zone depresse come la Calabria, una redditività non arriverà pressoché mai. Dunque, sta alla politica agire su un'azienda a controllo pubblico come Trenitalia affinché agisca anche in perdita, in nome di un bene superiore quale è lo sviluppo di un certo territorio.
21 Febbraio 2018 - Il Ministro Delrio annuncia nel corso di un convegno dal titolo altisonante "Connectivity, il lavoro che costruisce, il lavoro che trasporta. Per connettere l'Italia", un ulteriore stazionamento di un miliardo per la Ferrovia Jonica, "l'ultimo investimento lo fece Cavour", aggiunge il Ministro. Anche stavolta, di treni non si parla.
4 marzo 2018 - Previste le prossime elezioni politiche e di slogan in questi giorni, da parte dei politici, ne stiamo leggendo molti, forse troppi: aeroporto per la fascia Jonica – senza avere il bacino sufficiente – SS 106 Jonica con lotti progettati anni or sono, in arrivo i programmi economici, fissati sempre da anni or sono, ed è un " urrà" di vittoria da parte di chi oggi è attivo alle politiche prossime – bretelle autostradali per la nuova e terza città della Calabria, Corigliano – Rossano, su un tratto di traffico per lo più locale – Ora arriva nuovamente il Ministro Delrio, ricordandoci che l'ultimo investimento sulla rete, praticamente inesistente, ferroviaria Jonica è stato fatto da Cavour.
Altri slogan pubblicitari oppure è la volta buona che il Governo e i nostri politici locali impegnati in queste politiche, inizino non solo a chiedere e raccogliere voti ma a concedere ai cittadini di questa terra calabrese servizi e strutture. Sarà la volta buona per i cittadini calabresi dopo 156 anni?
Il Ministro, il Governo di Roma, i nostri politici locali che concorrono a diventare Onorevoli e Senatori, si ravvedranno sull'importanza della rivitalizzazione della fascia ferroviaria Jonica non solo come servizio primordiale ai cittadini ma anche come rivalorizzazione della Magna Grecia per garantire un maggiore sviluppo del turismo, ovvero ci appiopperanno ancora treni Regionali, con tariffa Intercity, obsoleti e scassati? Il Sud continuerà a pagare servizi fatiscenti rispetto al Nord d'Italia e pullman di autolinee private, ovvero ci sarà, finalmente, un riscatto di eticità, un servire e non un servirsi da parte dei nostri politici? Chi vivrà, vedrà!".