“Potere al Popolo” percorre la Calabria “Lentamente in treno” con i No Tav

"Da più di 25 anni la Val di Susa lotta e resiste contro un sistema preciso, un modello di sviluppo e di produzione che ha fatto del concetto di Grande Opera – della sua architettura finanziaria, del meccanismo degli appalti, delle leggi che consentono di 'privatizzare i profitti e socializzare le perdite' e di un'economia che guadagna dai disastri ambientali e sociali provocati – il più efficace strumento di dominio su territori e popolazioni. È notizia di qualche giorno fa (passata ovviamente sotto silenzio dei grandi media) che la Presidenza del Consiglio dei ministri, in un documento ufficiale, ha riconosciuto l'infondatezza delle stime sulla costruzione della nuova linea Torino-Lione, sconfessando decenni di soprusi e ingiustizie verso una valle che non si è mai piegata alle imposizioni dall'alto". Lo si legge in una nota di Potere al Popolo.

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"Potere al Popolo aggrega tutti i movimenti e le forze che si oppongono a queste logiche del profitto e continua la sua campagna elettorale percorrendo in lungo e largo i territori, specie i più dimenticati: il 22 e il 23 febbraio la nuova lista di sinistra, assieme a Nicoletta Dosio, storica militante NO TAV, parte per un 'lento' viaggio in treno che attraverserà le principali zone della Calabria.
La partenza è fissata per giovedì, ore 10.30, dalla stazione di Lamezia Terme Centrale; il tour toccherà Catanzaro, Marzi, Soveria Mannelli, Cosenza e Paola per giungere, infine, sulla famigerata tratta 'fantasma' di Sibari. La tratta simbolo dell'abbandono, del trasporto pubblico dimenticato e umiliato, sarà la destinazione conclusiva del percorso: la due giorni verrà ultimata da un'assemblea aperta nella nuova sede di Trebisacce di via Principe Umberto, 30, alle ore 19.30 di venerdì 23 febbraio. Una risposta alle tristi passerelle elettorali che esaltano lo scempio del III Megalotto della 106, figlio di una politica che tira dritto senza ascoltare i pareri delle associazioni, forte del totale asservimento delle amministrazioni locali.

Lo scopo è ribadire con forza la contrarietà di Potere al Popolo alle grandi opere, alla TAV come al Ponte sullo Stretto o alla TAP: alla Calabria e a tutta l'Italia occorre per prima cosa utilizzare i fondi comuni per mettere in sicurezza territori perennemente a rischio frane e con una pessima viabilità interna, rigenerando il trasporto pubblico con un serio investimento pubblico mai davvero attuato, neanche se il miliardo (!!) promesso ieri per la linea ionica dal sognante ministro Delrio si rivelasse una cosa diversa da una bieca manovra elettorale".