Oriolo e Taverna ottengono la bandiera arancione

Piccoli, sconosciuti e difficili da raggiungere, ma con un paesaggio, una storia e una cultura da meraviglia del mondo. Sono i 227 borghi premiati oggi a Genova dal Touring Club Italiano con la 'Bandiera Arancione' per il triennio 2018-2020, il riconoscimento ai Comuni dell'entroterra con meno di 15 mila abitanti che hanno saputo distinguersi per un'offerta turistica di eccellenza e un'accoglienza di qualità. La premiazione è avvenuta a Palazzo Ducale di Genova alla presenza di oltre 150 sindaci con fascia tricolore provenienti da tutta Italia, con la partecipazione del direttore generale del Touring Club Italiano Lamberto Mancini, del sindaco Marco Bucci, del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dell'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino. La Toscana con 38 Comuni premiati è la Regione più 'arancione' d'Italia, seguita dal Piemonte (28), poi le Marche (21), Emilia Romagna (20), Lazio (19), Liguria (15), Lombardia e Puglia (13 ciascuna). Oltre alle conferme sono 19 le nuove località italiane riconosciute 'Bandiera Arancione': Gressoney Saint Jean per la Valle d'Aosta, Agliè, Chiusa di Pesio, Gavi e Ozzano Monferrato per il Piemonte, Almenno San Bartolomeo, Bellano e Pizzighettone per la Lombardia, Maniago e San Vito al Tagliamento per il Friuli Venezia Giulia, Santa Fiora per la Toscana, Frontino e Serra San Quirico per le Marche, Fara San Martino, Lama dei Peligni e Opi per l'Abruzzo, Aliano per la Basilicata, Oriolo e Taverna per la Calabria. "Compie 20 anni la mappa del Touring per valorizzare i piccoli tesori del nostro territorio - ha detto Mancini - Posizioniamo 227 bandiere arancioni in tutta Italia dopo un'attenta verifica, su oltre 2.800 candidature in questi vent'anni solo l'8% ha ottenuto il riconoscimento".

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"L'iniziativa è nata vent'anni fa in Liguria con l'obiettivo di valorizzare l'entroterra - ha detto Berrino - ed è diventata un evento nazionale". "Sono contento di festeggiare i 20 anni del premio, - ha commentato Bucci - come sindaco metropolitano è importante valorizzare i luoghi dell'entroterra, magari difficili da raggiungere, ma splendidi". Ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura e essere sottoposti al giudizio del TCI che verifica la sussistenza degli standard di qualità previsti e propone piani di miglioramento ad hoc.