Il consigliere regionale Bevacqua: “Superare precariato negli enti pubblici di ricerca”

"Depositerò lunedì mattina apposita mozione finalizzata ad attivare l'Esecutivo regionale in relazione al superamento del precariato negli enti pubblici di ricerca, chiedendo che il provvedimento sia posto in discussione immediata nella seduta consiliare del prossimo 12 dicembre". È quanto afferma il consigliere regionale Domenico Bevacqua. "In Calabria, limitandoci al solo Cnr - prosegue - contiamo ben 12 strutture presenti, fra istituti e articolazioni territoriali: dalle scienze neurologiche all'informatica e telematica, dall'inquinamento atmosferico alle nanotecnologie. Il valore della ricerca pubblica costituisce un patrimonio insostituibile e non si può ulteriormente consentire che si perpetui il disagio frutto di una costante incertezza che non appare compatibile con la necessità di un'adeguata progettazione e certezza delle risorse umane. Il governo nazionale si sta facendo carico della questione ma, a quanto è dato riscontrare, le scarse risorse proposte nella Legge di stabilità a supporto delle procedure di stabilizzazione rischiano di vanificare il meritorio processo intrapreso. Approvando la preannunciata mozione l'assemblea legislativa, esercitando la sua funzione di concorrere a determinare l'indirizzo politico, sociale ed economico della Regione, chiederà alla Giunta di attivarsi presso la Commissione Bilancio della Camera affinché sia congruamente aumentato lo stanziamento attualmente previsto per gli Epr nel triennio 2018-20 e sia allargata a tutte le figure professionali coinvolte la platea degli aventi diritto". "Il medesimo pressante invito - conclude Bevacqua - sarà rivolto a tutta la delegazione parlamentare calabrese. Parliamo tanto di fuga di cervelli: cerchiamo di non umiliare quelli che decidono di rimanere".

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