Nella prima parte del 2017 moderata crescita dell’economia calabrese

Banca Italia Catanzaronuova1"Nella prima parte del 2017 è proseguita la fase di moderata crescita dell'economia calabrese, iniziata nel 2015.

I divari negativi rispetto ai livelli pre-crisi permangono tuttavia ampi. L'attività economica continua a mostrare i miglioramenti più evidenti nei servizi, in connessione al progresso dei consumi delle famiglie e alla positiva stagione turistica. Nell'industria la produzione è aumentata, seppure a un ritmo contenuto. Le esportazioni sono ulteriormente cresciute, pur rimanendo ancora modeste. Dopo una lunga fase negativa, nelle costruzioni si osservano timidi segnali di recupero.

Nel complesso, il processo di accumulazione del capitale resta debole, ma in base alle previsioni potrebbe rafforzarsi nel 2018.

Il miglioramento della situazione congiunturale si sta riflettendo positivamente sulla redditività delle imprese. I prestiti al settore produttivo sono cresciuti, seppur moderatamente. A una domanda di credito in aumento si è affiancata un'offerta caratterizzata da lievi segnali di distensione; i criteri di accesso al credito rimangono comunque poco accomodanti per le imprese giudicate più rischiose.

L'occupazione nel primo semestre è tornata a crescere, dopo la flessione registrata durante la seconda metà dello scorso anno, grazie principalmente al contributo dei servizi, in particolare dei comparti commerciali e turistici. La crescita degli occupati ha riguardato soprattutto la componente degli autonomi; nel lavoro dipendente rimane prevalente il ricorso a contratti a tempo determinato. Nell'insieme, il recupero occupazionale rispetto al 2008 rimane comunque più stentato che nel resto del Paese.

 

Nel corso del 2017 è proseguita la ripresa dei consumi delle famiglie. Sono ancora cresciuti gli acquisti di autoveicoli. Analogamente, le compravendite di abitazioni continuano a risalire. La ripartenza della spesa delle famiglie si accompagna ad una riduzione del risparmio e ad una crescita dell'indebitamento, che ha riguardato sia i mutui sia, soprattutto, il credito al consumo. Nel primo semestre la crescita dei prestiti erogati dal sistema bancario al settore privato non finanziario si è rafforzata. Tale andamento, più intenso rispetto a quello registrato in Italia, è proseguito nei mesi estivi. La qualità del credito ha continuato gradualmente a migliorare, analogamente a quanto osservato nel Paese. I depositi bancari hanno avuto un andamento sostanzialmente stazionario: la riduzione della componente relativa alle famiglie è stata compensata dalla crescita per le imprese".

Segnali confortanti nel mercato del lavoro in Calabria anche se il 'gap' con le altre regioni italiane e' ancora ampio. E' quanto emerge dal rapporto sull'economia della Calabria redatto dalla Banca d'Italia-Filiale di Catanzaro. "Secondo la rilevazione dell'Istat, nella media del primo semestre 2017 - scrive Bankitalia - l'occupazione in Calabria e' tornata a crescere (1,9 per cento), dopo la flessione registrata durante la seconda meta' dello scorso anno. L'espansione, comune a tutti i comparti, e' stata trainata dai servizi, in particolare da quelli commerciali e turistici. Il recupero occupazionale rispetto al 2008 rimane pero' piu' limitato che nel resto del Paese: nella media nazionale la ripresa iniziata nel 2014 e' continuata sino a riportare il dato su livelli prossimi a quelli pre-crisi, mentre in regione il divario risulta ancora negativo di circa 10 punti".

L'occupazione, spiega la Banca d'Italia, "e' cresciuta sia nel segmento maschile (1,4 per cento) sia in quello femminile (2,8 per cento). L'aumento si e' concentrato nella componente degli autonomi (6,6 per cento), a fronte di una dinamica piu' debole di quella alle dipendenze (0,3 per cento)". In riferimento al lavoro dipendente, aggiunge l'istituto nel rapporto citando dati Inps, "la quota dei nuovi contratti a tempo indeterminato sul totale delle posizioni avviate e' ancora diminuita, a favore soprattutto delle posizioni a termine". E ancora "il tasso di occupazione delle persone con 15-64 anni e' aumentato al 40,1 per cento, il tasso di attivita' e' invece rimasto stabile al 51,8 per cento). Le persone in cerca di occupazione si sono ridotte significativamente: il tasso di disoccupazione e' dunque sceso al 22,4 per cento (dal 24) rimanendo comunque nettamente superiore a quello italiano (11,5 per cento). Infine, in calo anche il ricorso agli ammortizzatori sociali: sempre citando dati Inps, la Banca d'Italia infatti registra una riduzione della Cassa integrazione del 31,1 per cento.

"Sensibile calo" del traffico di container al porto di Gioia Tauro e "brusco calo" del numero di passeggeri negli aeroporti calabresi. Sono due dei dati piu' significativi contenuti nel rapporto sull'economia calabrese presentato questa mattina dalla Filiale di Catanzaro della Banca d'Italia. Nel capitolo relativo alle imprese l'istituto analizza gli andamenti settoriali con riferimento alla prima parte del 2017 mettendo in luce punti di forza ma anche di criticita' della Calabria. Buone notizie arrivano sul turismo della Calabria: secondo il rapporto della Banca d'Italia, che cita le stime provvisorie dell'Osservatorio della Regione, "nei primi otto mesi dell'anno le presenze di turisti sarebbero cresciute del 5,5 per cento rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, e l'incremento avrebbe riguardato sia la componente nazionale sia quella estera". Dati negativi invece in altri settori, a cominciare dal porto di Gioia Tauro che, rileva la Banca d'Italia nel rapporto, "dopo la ripresa dell'attivita' nel 2016 ha registrato un sensibile calo del traffico di container nei primi nove mesi dell'anno.

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Secondo i ricercatori della Filiale catanzarese dell'istituto questa contrazione e' determinata anche dai maggiori investimenti di alcuni Paesi, come la Cina, verso l'area interessata dal raddoppio del Canale di Suez. Peraltro nel porto di Gioia Tauro il report riscontra "un netto aumento della movimentazione di autoveicoli, a seguito dell'utilizzo del terminal calabrese per spedire le auto prodotte da Fiat Chrysler nello stabilimento di Gioia Tauro". Difficolta' si riscontrano anche negli aeroporti calabresi: negli scali esistenti nella regione infatti secondo la Banca d'Italia "il numero dei passeggeri nei primi otto mesi dell'anno ha subito un brusco calo", una dinamica "riconducibile alla riduzione dei flussi nell'aeroporto di Reggio Calabria (- 24 per cento) e alla chiusura, a novembre 2016, di quello di Crotone", mentre invece "e' aumentato il traffico nell'aeroporto di Lamezia Terme (0,9 per cento), dove alla riduzione della componente nazionale si e' contrapposta la forte crescita dei passeggeri su voli internazionali".  Lo scrive la Filiale di Catanzaro della Banca d'Italia con la collaborazione delle altre Filiali della regione che ha presentato oggi l'aggiornamento congiunturale sull'economia calabrese. Il documento, che illustra l'andamento dell'economia reale (imprese e famiglie) e del mercato del credito nella prima parte del 2017, è adesso disponibile al seguente link

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economie-regionali/2017/2017-0042/1742-calabria.pdf