Vigili del fuoco discontinui, Laura Ferrara (M5S) interroga la Commissione europea

La questione dei vigili del fuoco "discontinui" arriva a Bruxelles e ad interessare la Commissione europea con apposita interrogazione parlamentare, è Laura Ferrara, eurodeputata del MoVimento 5 Stelle. «Ancora oggi, nonostante le innumerevoli mobilitazioni da parte dei vigili del fuoco "discontinui" il Governo nazionale è rimasto sordo e muto alle loro richieste. La posizione di questa categoria deve essere sanata e rivalutata. Quelli che vengono ancora definiti vigili del fuoco "discontinui" continuano ad essere richiamati in servizio pur essendo sprovvisti di contratto a tempo indeterminato, prassi palesemente contrastante con le clausole 4 e 5 della direttiva n.1999/70/CE. Una direttiva europea – chiarisce la Ferrara – che tutela i lavoratori precari da eventuali discriminazioni, come per esempio il mancato beneficio del sistema di tutela previdenziale, assistenziale ed economica proprio del personale permanente. Per queste motivazioni chiedo alla Commissione come intende tutelare i rapporti di lavoro dei "discontinui" e se il mancato riconoscimento formale del rapporto d'impiego dei c.d. "discontinui" e il trattamento discriminatorio rispetto ai vigili del fuoco "permanenti" potrà comportare l'avvio di una procedura d'infrazione contro lo Stato italiano per violazione delle direttive comunitarie (1997/81/CE, 1999/70/CE e 2003/88/CE).La Calabria, così come altre regione del Sud Italia, hanno ampiamente beneficiato dei servizi di questa categoria "non tutelata", in particolare in periodi di forte emergenza come durante gli incendi dell'estate appena trascorsa. Il corpo dei vigili del fuoco, nella sua interezza, "discontinui" e non, rappresenta un caposaldo nella tutela e nella salvaguardia dei nostri territori, questo è un motivo più che sufficiente per cercare di trovare una soluzione a situazioni di disequilibrio. Abbiamo bisogno di questo personale anche perché l'Italia, rispetto ad altri Stati, risulta avere un rapporto vigili del fuoco/numero di abitanti fra i più bassi d'Europa. In Italia il rapporto è uno ogni 15mila abitanti rispetto all'unità ogni 1500 abitanti negli altri Stati».

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