Martina a "Cantiere Calabria": "Strumenti nuovi per affrontare emergenze come incendi e siccità"

martina mauriziounical"Abbiamo bisogno di costruire le condizioni perché quando si arriverà al dunque, non solo si calendarizzi, ma si approvi la proposta fino in fondo". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura e vicesegretario del Pd, Maurizio Martina, in merito alla discussione sullo Ius soli parlando con i giornalisti all'Università della Calabria dove sta partecipando all'iniziativa "Cantiere Calabria" organizzata dalla Regione Calabria.

"Riconfermo quello che stiamo dicendo in queste ore, con grande convinzione - ha aggiunto Martina - perché per noi è importante andare avanti e verificheremo affinché l'approdo al Senato sia utile e proficuo".

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"Sulla legge elettorale c'è un lavoro in commissione, aperto alla Camera, vediamo fin dove arriva. La disponibilità del Partito democratico ad approfondire e lavorare, in questo scorcio di legislatura, c'è, vediamo fin dove arriva la commissione".

Lasciati i temi della politica nazionale il discorso di Martina si sposta sui temi riguardanti l'ambiente.

"Servono strumenti nuovi per affrontare il cambiamento climatico. Abbiamo vissuto una stagione, un anno complicatissimo dal punto di vista climatico e ambientale. Basti pensare - ha aggiunto parlando con i colleghi dell'Agi - all'inverno che abbiamo avuto e all'estate che abbiamo avuto. Sostanzialmente una stagione al rovescio. Comunque abbiamo toccato con mano alcune grandi questioni. La siccita' e piu' in generale poi il problema enorme che abbiamo avuto al Sud con gli incendi. Tutto questo - ha sottolineato il ministro - ci deve portare a costruire concretamente, sia dal territorio che a livello nazionale, degli strumenti nuovi di gestione di queste crisi e di queste difficolta'. Noi ci stiamo lavorando. Tutti gli strumenti di gestione delle crisi le stiamo in qualche modo riorganizzando in funzione di questo gigantesco tema che e' il cambiamento climatico che dobbiamo combattere, ma che dobbiamo sapere essere un fattore che ci porteremo in prospettiva. Non stiamo parlando piu' di una situazione emergenziale particolare - ha concluso - ma stiamo parlando di un cambio di condizione climatica che diventera' strutturale".

Non solo siccità, ma anche incendi.

"Nel momento in cui la Regione certifica e propone allo Stato la dichiarazione dello stato di emergenza, se effettivamente ci sono i criteri e gli elementi, noi siamo disponibili a fare questo lavoro e lo stiamo gia' facendo con diverse Regioni". E' la risposta del ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, in ordine all'emergenza incendi che ha indotto la Calabria ed altre Regioni investite dal problema a chiedere la dichiarazione dello stato di calamita'.

"Questo - ha aggiunto - da' modo di accedere al fondo di solidarieta' nazionale e soprattutto di bloccare alcuni pagamenti e di iniziare ad aiutare le imprese. Dobbiamo ovviamente anche costruire qualche strumento in piu', perche' cambiando strutturalmente la condizione climatico-ambientale abbiamo bisogno di aggiornare anche gli strumenti di reazione in particolare sul versante agricolo. Ci stiamo lavorando - ha concluso - sara' un tema decisivo anche nei prossimi anni".

Nonostante questo, però, nessun passo indietro sul passaggio del Corpo Forestale dello Stato all'Arma dei Carabinieri.

"Abbiamo - ha spiegato - fatto un passo importante che riorganizza le forze, che puo' portarci a punti di presidio territoriale molto piu' solidi di quanto non avevamo negli anni. E' chiaro che siamo dentro una fase in cui e' importantissimo lavorare sempre di piu' sulla territorializzazione, sulla professionalizzazione e sulla riorganizzazione. Vivo questo passaggio - ha concluso - come un passaggio importante per fare fino in fondo questo lavoro".

"Credo che la parola squadra abbia un valore importantissimo, soprattutto per il Mezzogiorno. Quindi, lavorare sempre di più insieme, Governo e Regione, su progetti concreti e obiettivi definiti, è una chiave fondamentale per innovare il modo con cui il servizio pubblico si mette a disposizione delle comunità locali ".