Consiglio Regionale, Irto esulta: "Ora rimodulare il POR". Ma su Ciconte i conti non tornano

irtonicola500nuova"Sono particolarmente orgoglioso e felice per il risultato straordinario che si e' avuto in Consiglio regionale, con un consenso addirittura allargato anche un pezzo delle minoranze che si sono riconosciute sulla presidenza e sul mio nome. Questo mi carica ulteriormente di impegno e di fiducia per il futuro". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, commentando con i colleghi di Dire l'esito del voto che lo ha riportato alla guida di palazzo Campanella.

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"Vogliamo continuare sulla strada tracciata nei primi due anni di legislatura - ha aggiunto Irto - e continuare nel percorso di trasparenza amministrativa, di riduzione e contenimento della spesa riferita ai costi della politica. Negli anni abbiamo sempre migliorato questo aspetto". "Dobbiamo ancora di piu' incentivare non solo questo, ma un nuovo protagonismo del Consiglio regionale anche e soprattutto in vista delle prossime sfide che vedranno impegnata la politica calabrese. Penso ad un primo bilancio sulla spesa del Por - ha continuato il dem - ma anche e soprattutto ad una eventuale e altamente probabile rimodulazione del Por 2014-2020 che dovra' vedere un dibattito e una discussione e un approfondimento in Consiglio regionale".

Restando alle votazioni di ieri non e' passato inosservato il dato che ha portato all'elezione di Vincenzo Ciconte (Pd) quale vicepresidente del Consiglio regionale in quota maggioranza. I dodici voti usciti dall'urna di palazzo Campanella stridono con i tredici conquistati da Giuseppe Gentile di Ncd-Ap, partito che siede tra i banchi delle opposizioni. A conti fatti considerando che il gruppo Ncd-Ap ha tre consiglieri, e la candidata di Forza Italia per la vicepresidenza, Wanda Ferro, ha avuto sei voti, almeno otto esponenti del centrosinistra hanno optato per votare Gentile e non il collega di maggioranza. Appare intuibile che anche altri due voti di consiglieri di minoranza molto indipendenti siano andati a Gentile. Probabilmente Ciconte aveva gia' percepito questa difficolta' sul suo nome, evidenziando le grandi fratture registrate soprattutto nel suo partito, il Pd. E i numeri hanno gli hanno dato ragione. Eletto consigliere regionale nella circoscrizione di Catanzaro-Vibo-Crotone, Enzo Ciconte ha fatto parte della giunta regionale di Mario Oliverio ricoprendo il ruolo di vicepresidente. Dimessosi a seguito del suo coinvolgimento dell'inchiesta "Rimborsopoli" sui presunti utilizzi illeciti dei fondi assegnati ai gruppi politici del Consiglio regionale nella passata legislatura, ora torna protagonista ricoprendo uno dei ruoli di massima rappresentanza istituzionale.