"Giustizia e verità 2017", ecco il bando del Premio Giustolisi. In palio 3000 euro

Il Comune di Boves, in provincia di Cuneo, ospiterà quest'anno la terza edizione del Premio per il giornalismo d'inchiesta "Giustizia e verità" intitolato al giornalista Franco Giustolisi, scomparso il 10 novembre 2014.
Dopo Sant'Anna di Stazzema nel 2015 e Marzabotto nel 2016, il Premio Giustolisi continua così il proprio itinerario attraverso le comunità che, massacrate dalla barbarie nazifascista, per decenni hanno poi tentato di fare emergere la verità e ottenere giustizia, spesso senza alcuna risposta.

La città di Boves, Medaglia d'Oro al valor civile e militare, è stata vittima delle rappresaglie tedesche a ridosso dell'Armistizio dell'8 settembre, contando 68 caduti tra civili e partigiani e centinaia di case date alle fiamme. Nel 1983 a Boves è nata la "Scuola di Pace", istituzione comunale finalizzata alla formazione di "operatori di pace".

Per partecipare al Premio Giustolisi occorre presentare, entro il 31 agosto 2017, inchieste giornalistiche realizzate "all'insegna della verità, della giustizia e della pace", pubblicate tra il 1° settembre 2016 e il 31 agosto di quest'anno. La procedura è indicata nel sito www.premiogiustolisi.it. La proclamazione dei vincitori avverrà il 10 novembre 2017, anniversario della scomparsa di Giustolisi; in concomitanza sarà comunicata la data della premiazione presso la città di Boves.

Quest'anno, per la prima volta, è prevista una sezione dedicata alle scuole. Gli alunni sono invitati a lavorare in gruppo su tematiche care al giornalista autore, tra l'altro, del libro "L'Armadio della Vergogna" (la Seconda guerra mondiale, la Resistenza, le sofferenze delle popolazioni).

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"Portare nelle scuole i temi del Premio Giustolisi è un impegno di grande valore che conferisce particolare importanza all'edizione del 2017", ha dichiarato il Presidente del Senato, Pietro Grasso, sempre presente negli scorsi anni alle iniziative e agli incontri del Premio Giustolisi, alcuni dei quali ospitati a Palazzo Madama. "È davvero un buon segno - aggiunge il Presidente Grasso - se la ricerca di giustizia e verità, anche a distanza di tanti anni dai fatti della Seconda Guerra Mondiale, riesce tuttora ad appassionare giornalisti e studenti. Per questo motivo desidero assicurare anche quest'anno il mio convinto sostegno al Premio Giustolisi".