Sanità, a paziente calabrese in Piemonte applicate protesi vertebrali al carbonio

Sono state utilizzate per la prima volta in Piemonte protesi vertebrali d'avanguardia, al carbonio. E' il caso di un paziente sessantenne, affetto da interessamento vertebrale ad opera di un mieloma multiplo, che dalla Calabria per farsi operare ha scelto la Neurochirurgia del San Giovanni Bosco di Torino, diretta da Federico Griva. "L'intervento cui è stato sottoposto ha permesso di stabilizzare le vertebre dorsali affette dalla malattia e andate incontro a una grave cifotizzazione - spiega Griva - e per la prima volta in Piemonte, in prova strumentaria per la particolarità caso, abbiamo posizionato un nuovo sistema protesico in tecnopolimero PEEK e carbonio, che non interferisce con i futuri controlli radiologici che saranno necessari per il follow up del mieloma e non interferisce neppure con i trattamenti radioterapici". Durante l'intervento, durato 3 ore, si è stabilizzata la colonna vertebrale del paziente con un ponte che unifica 6 vertebre, comprendendo quelle malate tra le estremità sane e utilizzando 12 viti al carbonio.

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"I malati con tumore vertebrale devono fare controlli nel tempo e i campi magnetici interferiscono con i metalli, dunque questa nuova soluzione - rimarca Griva -.presenta indubbi vantaggi nella cura dei pazienti affetti da malattie oncologiche vertebrali e, in casi selezionati, diventa la prima opzione da proporre al paziente". Il paziente è stato dimesso in ottime condizioni neurologiche ed è potuto ritornare a casa con un normale volo dopo soli 4 giorni di degenza