Lavoro, Cgil: "Serve urgente stabilizzazione precari Lsu-Lpu"

Un'analisi del precariato calabrese, gli effetti della Riforma Madia, la situazione dei call center e le nuove sfide da mettere in campo. Sono questi, è scritto in una nota, i contenuti della riunione organizzata da Slc Cgil Calabria e Nidil Cgil sul tema "Inclusione, valore aggiunto per la contrattazione". A introdurre i lavori una relazione di Antonio Cimino, segretario generale Nidil Calabria, che ha offerto una fotografia numerica sulle varie forme di precariato esistenti nella pubblica amministrazione calabrese. "Sul percorso di stabilizzazione di Lsu e Lpu - ha sostenuto - prendiamo atto delle possibilità e dei limiti della Riforma Madia, che va utilizzata per quello che riesce a dare in termini di soluzione alla precarietà. Occorre un provvedimento ad hoc, specifico, che salvaguardi quello che già i lavoratori hanno maturato in anzianità contrattuale e che dia la possibilità anche ai lavoratori che operano in comuni in dissesto o predissesto di poter essere nuovamente contrattualizzati". Tante durante la riunione, prosegue la nota, le testimonianze di lavoratrici e lavoratori che hanno raccontato la loro storia ventennale di precariato sottolineando le legittime aspettative di arrivare alla stabilizzazione. Durate la riunione è intervenuto anche Daniele Carchidi, segretario generale Slc Cgil Calabria. "La legge regionale 1/2014 che la Regione prova a riproporre - ha detto - è una autentico pastrocchio clientelare messo in campo dall'allora Giunta Scopelliti. Questa legge prevede l'istituzione dell'elenco dei precari al quale le amministrazioni dovrebbero attingere per eventuali stabilizzazioni, ma che ha il grande vulnus di non tener conto della territorialità e dell'esperienza maturata nell'ente".

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"Il giudizio totalmente negativo che come Cgil abbiamo dato alla sua emanazione, lo confermiamo tuttora e metteremo in campo ogni azione di protesta e legale per il suo superamento". Le conclusioni sono state affidate a Claudio Treves, segretario generale Nidil Cgil Nazione. "Occorre portare tutti i lavoratori Lsu ed Lpu alla stabilizzazione - ha detto - in un percorso graduale ma veloce. Rispetto a questa vertenza ci aspettiamo di avere al nostro fianco, nel rispetto dei ruoli, la Regione Calabria per avviare il confronto con il Governo con la storicizzazione delle risorse regionali al fine di richiedere con forza la compartecipazione del Governo attraverso le risorse ministeriali che devono essere riconfermate. Siamo pronti eventualmente ad affiancare alle nostre proposte la mobilitazione, nello spirito sindacale unitario che ha sempre contraddistinto questa vertenza".