Crimini bancari, in arrivo la Commissione parlamentare proposta anche da Nesci (M5S)

Sul ddl per la commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema finanziario, la deputata M5s Dalila Nesci è intervenuta alla Camera, nel 2015 avendo presentato una specifica proposta collegata al provvedimento, già approvato al Senato e ora in dirittura di arrivo. La 5stelle ne ha parlato come di «un atto doveroso» del parlamento, che in passato «si è trovato a subire la ratifica di trattati internazionali devastanti» davanti a «una recessione creata dal libero dominio di potentati finanziari e burocratici nemici della salvaguardia del risparmio e della libertà di impresa».

--banner--

«Il Senato e la Camera – ha detto Nesci nell'aula di Montecitorio – hanno dovuto ammettere l'estrema gravità della situazione: i suicidi di imprenditori e risparmiatori; la diffusione incontrastata di usura e truffe compiute da istituti bancari; la crescente perdita di occupazione e produttività; l'inserimento dei proventi da attività mafiose e criminali nel computo del Prodotto interno lordo, la precarietà nel lavoro e l'incosciente abbassamento delle tutele dei lavoratori». Per la parlamentare ,«due sono le necessità imprescindibili: assicurarci che la commissione funga da catalizzatore per il rapido risarcimento delle vittime di crimini bancari e che sappia entrare in profondità nelle questioni più scottanti del sistema finanziario, caratterizzato da una gerarchia bancaria che ha imposto il diabolico pareggio di bilancio in Costituzione e in seguito il Fiscal compact». «Ci attende – ha concluso Nesci – un lavoro di coscienza, di conoscenza e di coraggio».