Tansi: "Legge Protezione Civile ridicola, va cambiata"

tansi carlo500"La Legge regionale 4/97 istitutiva della protezione civile risale al 1997 ed è ormai anacronistica e ridicola. La Regione Calabria è l'unica che non ha mai modificato la legge istitutiva del sistema di protezione civile. Aggiornare questa legge e renderla al passo con i tempi significa adeguare il sistema regionale di protezione civile alle condizioni di grave rischio nella regione d'Italia e tra le aree al mondo più esposta al rischio sismico e idrogeologico a tutela dell'incolumità dei due milioni di calabresi".

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Lo afferma, in una nota, il responsabile della protezione civile regionale Carlo Tansi. "Questa modifica legislativa - prosegue - consentirà di potenziare decisamente l'operatività delle sedi decentrate: è previsto il decentramento nelle sedi provinciali di risorse umane altamente specializzate e di mezzi e attrezzature da utilizzare in caso di emergenza. I presidi territoriali provinciali decentrati sono di vitale importanza in caso di calamità. Ad esempio, in caso di forte terremoto le strade potrebbero collassare ed i collegamenti si interromperebbero; in tal caso i soccorsi per giungere da Catanzaro (sede in cui sono concentrati la maggior parte dei mezzi, attrezzature e risorse umane della protezione civile regionale) risulterebbero estremamente difficoltosi se non impossibili (Amatrice docet). In quest'ottica i presidi territoriali decentrati risulterebbero vitali per soccorrere la popolazione. Al contempo la modifica di questa legge implica scelte impopolari poiché toglie decisamente, e in modo strutturale e irreversibile, privilegi a chi per anni ha beneficiato di straordinari da favola, di reperibilità e di turnazioni concesse a persone troppo spesso senza titoli e specializzazioni. Sono privilegi che ho in gran parte eliminato da quando sono alla guida della protezione civile regionale calabrese ma che potrebbero tornare prepotentemente, se la legge 4/97 non sarà modificata, il giorno in cui lascerò la Regione per tornare al Consiglio Nazionale delle Ricerche, quando finirà il mio periodo di aspettativa. La protezione civile, in un'area in cui si sono concentrati cataclismi tra i più distruttivi che hanno colpito l'intero pianeta, è una cosa seria. Se si vuole tutelare la sicurezza di tutti i calabresi è d'importanza vitale modificare questa ridicola legge regionale 4/97 voluta e 'protetta' per decenni da certi politici e certi sindacati che hanno protetto e vorrebbero continuare a proteggere con metodi clientelari dipendenti regionali non particolarmente avvezzi al lavoro". "Sulla modifica di questa legge - conclude Tansi - farò la più decisa tra le battaglie che ho intrapreso da quando sono alla guida della protezione civile regionale e sarò disposto a compiere gesti estremi, anche dimettermi, se certe frange del sistema sindacale e della politica dovessero ostacolare il suo decorso. Forte del pieno appoggio garantitomi dal presidente Oliverio vado avanti deciso più che mai in questa giusta battaglia".