ForumPA, la comunicazione del POR Calabria 14/20 tra le best practices al centro del seminario organizzato dall’Agenzia per la Coesione

Dall'analisi delle buone pratiche alla costruzione di una proposta innovativa di comunicazione strategica per rafforzare la fiducia nelle istituzioni europee. Questi i contenuti del seminario "La comunicazione delle politiche di coesione: dai social al cittadino. Una road map contro l'euroscetticismo" organizzato – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - dall'Agenzia per la Coesione Territoriale in programma nell'ambito dell'edizione 2017 del Forum PA.

Strutture comunitarie, centrali e regionali deputate alla gestione dei fondi SIE si sono confrontate per dare vita ad uno scambio operativo di visioni e modelli adottati nella consapevolezza che fare rete possa concretamente elevare la qualità e l'efficacia delle azioni di comunicazione e, conseguentemente, valorizzare quella che è ritenuta una leva per ridimensionare l'euroscetticismo.

Un contesto nel quale la Regione Calabria ha potuto testimoniare la propria modalità di relazione con il cittadino, declinata in un'ottica di servizio e accountability, sottolineando il ruolo centrale assunto dai canali social e dal portale CalabriaEuropa per diffondere la conoscenza dei progetti realizzati dall'Unione europea, incrementare la qualità della vita dei calabresi e migliorare le potenzialità del territorio.

La responsabile della Comunicazione del Por Calabria 14-20 Ivonne Spadafora ha illustrato le caratteristiche della tipologia innovativa di scambio informativo sulle politiche di sviluppo: "La PA solo innovando può offrire servizi all'altezza delle aspettative. E la comunicazione è un servizio vero e proprio, l'unico capace di aumentare la credibilità delle istituzioni imponendo, al contempo, una responsabilizzazione delle stesse, anche attraverso l'utilizzo di strumenti di ascolto, partecipazione e trasparenza. Ecco perché il nuovo portale Calabria Europa è diventato il grande contenitore per il nuovo ciclo di programmazione. E' un diritto per i cittadini e i beneficiari poter reperire con facilità le informazioni che devono, necessariamente, essere chiare e semplici. Con questa consapevolezza, un anno e mezzo fa, durante la strutturazione della Strategia di Comunicazione, abbiamo anche adottato con delibera di Giunta una Social Media Policy che codificasse i profili social del POR Calabria 14/20 come strumenti strategici per l'informazione e la comunicazione delle opportunità offerte dai fondi europei. Abbiamo ottenuto ottimi risultati, riconosciuti anche in questa sede, investendo tempo ed energie nella definizione di un modello virtuoso di filiera della comunicazione, capace di tenere assieme creatività ed efficienza. Inoltre, lo strumento della pre-informazione, combinato con il continuo scambio assicurato dai social, ha consentito un nuovo protagonismo del Partenariato al quale è stato riconosciuto il ruolo di vero e proprio alleato anche nella diffusione delle informazioni sui bandi e sulle opportunità del POR. La PA smette di essere autoreferenziale quando si apre e per farlo come si deve c'è bisogno di professionalità e risorse in grado di potenziare la costruzione di contenuti e l'erogazione di questo importante servizio ai cittadini. Importante, poi, la rete. Bisogna aumentare le occasioni di confronto, a livello centrale e locale, tra i comunicatori della PA. Anche al fine di adeguare la normativa in materia di comunicazione pubblica".

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L'incontro è stato arricchito, inoltre, dai contributi di Commissione Europea, Agenzia per la Coesione, Pon Governance e Capacità Istituzionale, Agenzia Politiche attive del lavoro, Por Umbria e Ferpi. Interessante il contributo portato dagli esperti di #PAsocial, l'iniziativa nata sul web per opera degli esperti di comunicazione digitale della PA centrale italiana con lo scopo di affermare la cultura e la pratica della comunicazione digitale e social nell'amministrazione pubblica. Una riflessione che vede la Regione Calabria estremamente attenta e interessata a sviluppare sinergie e confronti, nella consapevolezza di poter portare un contributo articolato in grado di arricchire la discussione e aprirla alla dimensione territoriale.