1 maggio: la Cisl calabrese sarà a Portella della Ginestra

"La Cisl, con delegazioni provenienti da tutti i territori, sarà presente il prossimo 1° maggio a Portella della Ginestra in occasione della celebrazione della Festa del Lavoro, così come deciso unitariamente da CGIL CISL UIL Calabria in accordo con le confederazioni nazionali.

Risulta pertanto incomprensibile l'atteggiamento della CGIL di chiamarsi fuori e organizzare manifestazioni in modo del tutto autonomo in Calabria il prossimo primo maggio.

Le vicende sociali che affliggono la nostra Regione imporrebbero ben altro approccio e soprattutto la massima coesione delle forze sociali. La nostra non sarà solo una partecipazione simbolica orientata a rimarcare la rilevanza di questa ricorrenza e a rinsaldare, soprattutto tra le giovani generazioni, l'essenza primaria di una festa del e per il lavoro". E' quanto dichiara il segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti che aggiunge: "Non sarà solo un modo per richiamare alla memoria quanto accaduto 70 anni addietro con il terribile eccidio e fare in modo, così, che la memoria di quel periodo non venga dispersa. Essere in provincia di Palermo in una data così significativa e dalla doppia importanza vuol dire, per la Cisl tutta, ma soprattutto per quella calabrese, mettere ancor più in risalto un valore assoluto: quello del lavoro ed il ruolo che esso assume nella quotidianità e per la dignità dell'individuo". "Il nostro impegno, infatti – precisa Tramonti - continua ad essere prioritario e guarda non solo a garantire tutele per coloro che devono difendere, in territorio dall'asfittica economia e dal contesto sociale difficile, la loro occupazione, bensì si rivolge, a maggior ragione in questa fase storica, a chi ha serie difficoltà a trovare una stabilità lavorativa e a poter guardare con serenità al proprio futuro. Gli ultimi dati Eurostat per percentuali di disoccupazione e inoccupazione ci collocano completamente fuori sia dalla cosiddetta eurozona che da altre realtà italiane".

"La crescita ed il lavoro – rimarca Tramonti - rappresentano le priorità per la Calabria.

Occorre mettere in campo investimenti e progettualità con politiche nazionali e regionali adeguate.

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In questo percorso la Cisl continuerà a porsi come stimolo verso le Istituzioni e la politica in modo che queste ultime riescano a canalizzare sforzi e risorse per la realizzazione di investimenti mirati che facciano migliorare il territorio e diano possibilità tangibile di occupazione". "I calabresi – conclude Tramonti – meritano le medesime opportunità degli altri cittadini europei, e la responsabilità primaria del governo regionale deve assolutamente indirizzarsi in tal senso, come chiediamo da tempo al Governatore e all'Esecutivo. La Calabria ha bisogno di unità e coesione e non di divisioni, soprattutto del mondo del lavoro".