De Magistris: "In Calabria giornalisti molto coraggiosi che non vengono pagati"

"Non bisogna mai lasciare sole le persone che in Italia si mettono contro le mafie". Così il sindaco Luigi de Magistris a margine dell'iniziativa di Libera che ha riportato la Mehari di Giancarlo Siani al Pan dopo un tour in Emilia-Romagna. Ma per il primo cittadino "la vera questione nazionale è l'infiltrazione delle mafie nella politica e nelle istituzioni, fino a quando non si sradicano le mafie dalla politica e dalle istituzioni, le mafie non saranno mai sconfitte".

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Sui rischi per chi sta in prima linea, De Magistris ha ricordato le parole del giudice Giovanni Falcone: "Si viene ammazzati perché si resta isolati o perché si entra in un gioco troppo grande. Secondo me Siani è stato isolato, anche dalla sua categoria, ed è entrato in un gioco troppo grande, però è andato avanti perché amava il suo mestiere e aveva sete di giustizia. Ci sono giornalisti coraggiosi, molto giovani e che spesso non vengono nemmeno pagati, li ho anche conosciuti quando facevo il magistrato in Calabria. C'è bisogno in un Paese democratico di giornalisti coraggiosi, ma un Paese democratico non avrebbe bisogno di eroi e soprattutto non bisogna lasciare isolate le persone che si mettono contro le organizzazioni criminali, nel mondo della stampa, della politica, delle istituzioni".