Inchiesta biglietti della Juve: Saverio Dominello si dissocia dalla ‘ndrangheta

curvajuvenuova500La Juventus non è una parte in causa del processo di 'ndrangheta chiamato Alto Piemonte, ripreso oggi a Torino: per questo motivo è stata respinta la richiesta di un piccolo azionista, Marco Bava, di costituirsi parte civile. Uno dei filoni di Alto Piemonte riguarda i rapporti fra la tifoseria e i boss: uno dei 23 imputati, Rocco Dominello, sarebbe riuscito a entrare in contatto con i dirigenti bianconeri - grazie all'interessamenti di un ex capo ultras - per accaparrarsi il business del bagarinaggio. Nessun tesserato della Juventus figura tra gli indagati.

--banner--

Ha detto di essersi "dissociato" dalla 'ndrangheta il presunto boss Saverio Dominello, imputato a Torino nel processo 'Alto Piemonte'. L'occasione è stata, oggi, la ripresa dell'udienza preliminare, durante la quale Dominello ha chiesto di rendere dichiarazione spontanee. Saverio è il padre di Rocco Dominello, l'uomo che secondo l'accusa entrò in contatto con dirigenti della Juventus, come tifoso bianconero, tentando di fare affari con il bagarinaggio.

"Mi dispiace che per colpa del mio nome gli Agnelli vengano tirati dentro questo show mediatico. Io rispetto a loro sono soltanto spazzatura. E gli Agnelli non sarebbero mai venuti a contatto con la spazzatura".

"La 'ndrangheta mi fa schifo ed essere 'ndranghetista e' un marchio infamante che non voglio piu' avere. L'ho fatto per i miei figli, che non sapevano nulla, per colpa mia loro stanno patendo", aggiungendo poi di non volersi pentire e di non voler fare nessun nome. "Non ho paura per me, solo per la mia famiglia. Ritengo che queste persone abbiano un senso d'onore. Noi siamo tutti dentro, fuori ci sono soltanto le donne e - ha concluso - se sono persone d'onore le donne non si toccano".

Dominello ha ammesso di essere coinvolto in un tentato omicidio. Il caso è quello di Antonio Tedesco, un autotrasportatore che venne accoltellato a Volpiano (Torino) il 23 luglio 2014. "Io - ha detto Saverio Dominello - sono l'esecutore, non il mandante. E mio figlio Rocco non c'era". La procura contesta l'accusa di tentato omicidio sia a Saverio che a Rocco Dominello: il movente sarebbe legato a contrasti sulla gestione di un night club.

Si è poi conclusa l'udienza preliminare del processo. Tre dei 23 imputati, Fabio Farina, Francesco Fontana e Giuseppe Selvidio, hanno chiesto di patteggiare. Questa mattina in aula sono poi state accolte le richieste del Comune di Torino e della Regione Piemonte di costituirsi parte civile. La prossima udienza è stata fissata il 4 aprile.