La consigliera di Parità Tonia Stumpo ha presieduto il convegno “Donne e lavoro”

Un convegno sul tema "Donne e lavoro", alla luce della risoluzione del Parlamento europeo del 13 settembre scorso in merito alla creazione di condizioni favorevoli di equilibrio tra vita privata e professionale, si è tenuto oggi pomeriggio nella Sala Oro della Cittadella regionale a Catanzaro. La consigliera regionale di Parità, Tonia Stumpo, ha presieduto i lavori – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta - a cui hanno partecipato la parlamentare europea, Elena Gentile, la consigliera nazionale di Parità, Francesca Bagni Cipriani, il consigliere regionale, Seby Romeo e il dirigente generale allo Sviluppo economico della Regione, Fortunato Varone. In particolare, "Lo sviluppo della Calabria è sfida alle discriminazioni. Azioni dell'Europa e della Regione" è stato l'argomento introdotto dalla consigliera nazionale di Parità Francesca Bagni Cipriani. La Consigliera Tonia Stumpo ha sottolineato "l'importanza della risoluzione europea nei confronti di un tema, quello della conciliazione tra vita professionale, vita privata e familiare, che necessita di un radicale cambiamento culturale in grado di superare gli stereotipi di genere e consenta una ripartizione più equa tra uomini e donne". "È evidente – ha aggiunto Tonia Stumpo – che complessivamente il mercato del lavoro è ancora troppo discriminante nei confronti dlela donna. Un gap, in termini economici e di comportamenti, che si ripercuote anche sull'economia in generale". Ma si è parlato anche di prevenzione, buone prassi e sanzioni antidiscriminatorie con il dirigente dell'Ufficio scolastico, Rosanna Barbieri, la rete degli ordini forensi Calabria, la consulta degli studenti e alcuni amministratori locali. Nella seconda sezione si è discusso invece di dati, proposte e azioni antidiscriminatorie con Unioncamere, sindacati, Legacoop, Confcommercio, Cia e Cna. La consigliera nazionale di Parità Cipriani ha infine annunciato che anche in Calabria, come in altre regioni, sarà costituito un laboratorio, un tavolo permanente di approfondimenti, per far conoscere e promuovere la risoluzione europea, "nella speranza – ha detto – che possa divenire un giorno "direttiva" ed essere recepita dagli stati membri come l'Italia".

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