Regione, Ferrara: (Juri): "Recuperare somme erogate indebitamente"

"E' tragicomico il quadro finale che viene fuori dalla relazione del Ministero dell'Economie e delle Finanze relativamente ad un'indagine sull'amministrazione regionale calabrese. Una Regione che sembra viaggiare a due velocità, mentre tra i cittadini non si intravede alcun elemento reale di sviluppo o miglioramento dello status quo, dall'altra parte, nelle stanze dei bottoni dell'amministrazione regionale, non si bada a spese: assunzioni illegittime, aumenti retributivi non dovuti, elargizione di premi di produttività indebiti, mancanza di trasparenza sui costi del personale delle società partecipate e sui costi dei c.d. contratti integrativi". Lo afferma Laura Ferrara, vicepresidente della Commissione Giuridica (Juri) al Parlamento Europeo in merito, è scritto in una nota, "ai risultati della relazione, a firma della Ragioneria dello Stato, prodotta a termine di un'inchiesta partita 4 anni fa e relativa ai conti di giunta e consiglio regionale calabrese. Una relazione di 27 pagine contente ben 50 irregolarità contabili/finanziarie di cui solo in 9 circostanze l'amministrazione regionale calabrese ha provveduto a sanarne le criticità". "Su tutte le passate irregolarità accertate - continua la parlamentare calabrese - adesso sarà la magistratura della Corte dei Conti ad indagare per verificare, altresì, la sussistenza di eventuali rilievi penali. La Regione Calabria, come già riportato nella relazione del Mef, dovrà quindi impegnarsi ad individuare i responsabili ed a restituire/recuperare le somme indebitamente erogate, nella speranza che le irregolarità già riscontrate non siano ancora di casa negli uffici regionali calabresi".

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