Sacal, Colosimo diserta incontro con i sindacati. Cgil e Filt Cgil: "Continua il silenzio di Oliverio"

"Dopo aver tentato di secretare il percorso di avvio e del relativo piano industriale sugli scali di Reggio e Crotone, il Presidente della SACAL, Massimo Colosimo, costretto a convocare la riunione richiesta dal sindacato, la diserta irresponsabilmente, senza alcun motivo (l'aveva convocata a sua firma) e con evidente spregio dei rapporti con il sindacato. È il secondo grave errore! Ma alla riunione a cui il sindacato non si è ovviamente sottratto è emerso un quadro inquietante". Lo scrivono in una nota congiunta Angelo Sposato, segretario generale Cgil Calabria, e Nino Costantino, segretario generale Filt Cgil Calabria.

"Innanzitutto, l'avv. Michienzi che ha presieduto la riunione, ha asserito che il piano industriale degli scali sarà illustrato alle OO.SS. solo dopo che saranno conclusi e sottoscritti gli accordi commerciali con i vettori.
Qui sta la prima grave anomalia: la Sacal si è aggiudicata la gestione trentennale degli scali di Reggio e Crotone sulla base di un piano industriale presentato in sede di partecipazione alla gara".

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"Perché, dunque, tenere nascosto ai sindacati quanto dovrà essere realizzato sulla base dell'impegno assunto in fase di gara? Forse perché quel piano industriale in tutta fretta dovrà essere cambiato per non garantire processi e percorsi assunti in precedenza?
Per questo motivo chiederemo immediatamente all'ENAC di essere portati a conoscenza delle linee strategiche del piano industriale, invitandola sin da ora a vigilare affinché Sacal rispetti gli impegni assunti con il piano industriale presentato che ha, certamente, determinato l'aggiudicazione della gestione degli scali.
Il secondo motivo di inquietudine è rappresentato dalla brillante intuizione aziendale di procedere con dei bandi aperti a tutti per la selezione del personale, e non solo ai dipendenti degli scali calabresi, tenuti nascosti fino adesso alle OO.SS., che non solo ovviamente non garantisce i lavoratori di Reggio e Crotone ma, come è stato già annunciato prevede una drastica diminuzione rispetto a tutto il personale esistente, oltre a contratti che possono non prevedere il tempo indeterminato.
La scortesia del Presidente Colosimo, per questo, ci appare ancora più grave, non per il fatto in sé, per cui ce ne saremmo fatta una ragione.
Ci appare grave l'atteggiamento di Colosimo, anche alla luce della convinzione di poter procedere nella direzione sbagliata senza dar conto a nessuno a cominciare dalle OO.SS. che vengono viste come inutili e stantii orpelli.
Ma oggi la responsabilità della falcidia occupazionale dei due scali ricade anche sul Presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, troppo silente su queste vicende anche se in precedenza aveva garantito sulla salvaguardia occupazione di tutti i lavoratori.
Per questo motivo intendiamo chiedere, proprio al Presidente Oliverio, la convocazione del tavolo di confronto sul piano industriale con la Sacal, perché la Regione oltre a essere Socio è anche l'Istituzione che deve garantire il sistema aeroportuale, il diritto alla mobilità e l'occupazione. Si assuma presto questa responsabilità!
La CGIL e la FILT-CGIL si assumeranno fino in fondo l'impegno di tutelare le lavoratrici ed i lavoratori calabresi, di ripristinare anche in Calabria normali relazioni industriali e confronti democratici".