Sanità in Calabria, l’opposizione insorge: “Disfatta politica, Oliverio chieda scusa”

ferro wandaconsreg"Sulla sanità, che continua ad essere un problema enorme per la Calabria, il Pd e la Giunta regionale hanno responsabilità inconfutabili che non possono eludere come incautamente tentano di fare. Fingere di cadere delle nuvole, ogni qual volta una questioni s'infiamma, ormai non serve perché non c'è più nessuno che se la beve. A meno che - affermano i consiglieri regionali dell'opposizione Fausto Orsomarso, Mimmo Tallini e Wanda Ferro - Oliverio e la sua maggioranza non riconoscano apertamente che, dopo due anni e oltre di legislatura regionale e dopo le tante promesse sbandierate soprattutto nelle varie tornate elettorali, contando evidentemente sulla possibilità di mettere la mani sulla gestione del sistema che il governo continua a negargli, la conclusione è la completa disfatta. Una disfatta politica che dovrebbe suggerire, nell'interesse generale, la resa incondizionata con tanto di scuse ai calabresi".

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Aggiungono Orsomarso, Tallini e Ferro: "Specie nella sanità il presidente OIiverio e la sua maggioranza, aldilà delle miopie e interferenze della Struttura commissariale, hanno dimostrato di non essere in grado di attivare le proprie prerogative in termini di riorganizzazione efficace ed efficiente del comparto. Su questo delicatissimo settore le responsabilità del centrosinistra sono evidenti e fare il gioco delle tre carte, giunti a questo punto, risulta inutile e patetico. Questa maggioranza non solo non ha mantenuto gli impegni 'rivoluzionari' promessi, ma ha contribuito ad acuire sia la disorganizzazione della sanità pubblica nei diversi territori che i disagi dei cittadini. Addirittura - e la vicenda della chiusura dell'Elisoccorso di Cirò Marina ne è la riprova - proprio in questo campo la Giunta regionale e la maggioranza dimostrano di non avere alcun credito e alcuna autorevolezza a Roma. E' il Governo che riducendo da quatto a tre gli Elisoccorsi, ha provocato quest'ulteriore penalizzazione della Calabria, per cui la rabbia che il presidente Oliverio sembra esprimere nei riguardi dell'ingegnere Scura o è finta o semplicemente sbaglia destinatario. Il punto - concludono i tre consiglieri regionali - è che dopo aver accolto con squilli di tromba Renzi e i suoi luogotenenti, anche quando la realtà della Calabria suggeriva un atteggiamento meno remissivo di fronte alle fregature del governo più antimeridionale della storia italiana, adesso Oliverio e la sua maggioranza si ritrovano a galleggiare nel mare tempestoso in cui il Pd è precipitato. Un Pd nazionale scisso e disgregato che non solo non li ripaga per non aver disturbato le manovre propagandistiche di Renzi e Gentiloni, ma proprio non se li fila. Come usa dire: oltre al danno la beffa."