Ingresso Wanda Ferro in Consiglio regionale. Il dibattito

L'ingresso di Wanda Ferro in Consiglio regionale ha offerto l'occasione per un breve dibattito in Consiglio regionale. Nell'augurare buon lavoro a Wanda Ferro, Antonio Scalzo (Pd) ha definito un vulnus la legge elettorale che ha impedito l'ingresso il suo ingresso in Consiglio regionale. Per Domenico Bevacqua (Pd) con la convalida di Wanda Ferro si possa ritenere chiusa una brutta pagina della vita istituzionale calabrese. Di "valore aggiunto" per il Consiglio, "considerato il percorso politico-amministrativo" dell'ex candidato alla Presidenza della Giunta regionale, ha parlato Fausto Orsomarso (Misto). "Una presenza di valore" l'ha definita Arturo Bova, giudicando "fondamentale la distinzione dei ruoli e la coerenza dell'appartenenza". Più articolato l'intervento di Domenico Tallini (Misto), secondo per il quale "il mancato riconoscimento del seggio alla consigliera Ferro ha rappresentato una pagina nera del regionalismo calabrese. La sua assenza - ha ancora detto Tallini - ha dato la stura a comportamenti che hanno falcidiato la minoranza e determinato la situazione ambigua di oggi". Giuseppe Aieta (Pd), formulando gli auguri di buon lavoro a Wanda Ferro, ha sottolineato le sue "insite grandi doti politico-amministrative", aggiungendo che "il vulnus della sua esclusione dal Consiglio regionale non è certo da imputare all'attuale amministrazione". Nel definire "politicamente vicina" Wanda Ferro, il capogruppo della Casa delle libertà Francesco Cannizzaro ha definito "un valore aggiunto" la sua presenza in Aula, "per le capacità politiche, amministrative ed umane che la caratterizzano, ed ha rivolto un pensiero al consigliere sostituito, Giuseppe Mangialavori, per il lavoro sin qui svolto e per il grande valore dimostrato".

--banner--

Orlandino Greco (Oliverio Presidente), nel salutare l'ingresso del nuovo consigliere, ha definito "ristabiliti i principi di democrazia e sottolineato la presenza in Consiglio di un leader riconosciuto che non può - ha detto - che migliorare e favorire l'azione amministrativa della regione nel rispetto dei ruoli". Il capogruppo di Forza Italia, Alessandro Nicolò, nel salutare la nuova consigliera, ha sottolineato "il ruolo serio sin qui esercitato dalla minoranza nonostante le interferenze della maggioranza". Nicolò ha richiamato la stessa maggioranza "al senso di responsabilità per consentire l'esercizio delle funzioni democratiche assegnate all'opposizione". Sinibaldo Esposito (Ncd) "nel rispetto della solitudine che ha caratterizzato la lotta della consigliera Ferro, ha affermato che avrebbe preferito non intervenire. "Il mio intervento è giustificato - ha precisato - solo dalla cortesia che giustamente va usata nei confronti di una collega che si accinge ad esercitare il ruolo che le era stato inizialmente negato". Espressioni di soddisfazione "per l'ingresso in Aula di una validissima collega" sono state espresse anche dal consigliere Ennio Morrone, di Forza Italia. Morrone ha però contestato le precedenti affermazioni di Antonio Scalzo, circa le responsabilità in fase di approvazione, "che per quel che ricordo - ha precisato - e per quello che è stato il mio contributo, ha seguito il normale iter procedurale".