I tirocinanti della giustizia pronti alla lotta

"Così come già preannunciato nel documento del 13 febbraio scorso, la scrivente O.S., dopo un'ampia ed attenta analisi con il Gruppo Dirigente Calabrese ed in seguito alle decisioni unanimemente scaturite e preso atto, purtroppo, degli inefficaci comunicati sulla tematica in oggetto indicata, ha stabilito un mix di iniziative di lotta democratica ed una serie di manifestazioni su scala Territoriale, Regionale e Nazionale che copriranno intanto l'intero arco di un mese a partire da oggi, con la richiesta delle Piazze per le città di Reggio Calabria e di Catanzaro in questo mese, per arrivare alla data del 16 Marzo 2017 per organizzare una grande manifestazione su Roma.Nello specifico, il fittissimo calendario delle suddette iniziative e manifestazioni sarà così articolato:

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1. A partire da giorno 20 febbraio in poi e ad oltranza, nuovo Sit-in a Reggio Calabria nei pressi di Palazzo Campanella sede del Consiglio Regionale.

2. Tra oggi e domani si farà analoga richiesta agli organi competenti della città di Catanzaro per l'utilizzazione della Piazza antistante la Cittadella della Regione Calabria, per i giorni 27 e 28 febbraio prossimi;

3. durante i primi 15 giorni del mese di marzo 2017, la mobilitazione proseguirà con incisive iniziative politiche nell'ambito del Consiglio Regionale e del Parlamento Nazionale preparando, nel contempo, la manifestazione su Roma da tenersi, possibilmente, in data 16 marzo 2017, in una delle Piazze strategiche più importanti in relazione alla fattispecie della Tematica ( Piazza Cairoli, davanti al Ministro della Giustizia oppure Piazza Montecitorio); la decisione ufficiale in questo specifico caso verrà assunto nei prossimi giorni dalla CSE-FILAI.

Le iniziative di lotta e le manifestazioni, comunque, continueranno ad oltranza fin quando non ci saranno atti concreti che determineranno la soluzione definitiva di tutta la Vertenza dei 1000 Tirocini Giustizia Calabria.

Noi abbiamo le idee chiare e le abbiamo abbondantemente indicate e proposte più volte ai vertici ministeriali (Ministero della Giustizia) e ai vertici Regionali (Regione Calabria).

Se si hanno le volontà politiche ci sono le adeguate soluzioni per definire questa incresciosa, inverosimile, assurda ed angosciante vicenda. Noi non ci fermeremo per nessuna ragione.

Ci fermeremo solo con la soluzione definitiva di tutta la Vertenza". Lo afferma in una nota Il Segretario Generale CSE - FILAI., Antonino Nasone.