Fusione comuni calabresi, Greco: "Disegnare carta geografica delle aggregazioni locali"

"Le proposte di fusione che arrivano da diversi comuni della Calabria meritano un'adeguata considerazione e la regione deve essere in prima linea a guidare questi processi disegnando una carta geografica delle aggregazioni locali che delinei il futuro prossimo delle istituzioni locali calabresi – a dichiararlo è il presidente del gruppo consiliare regionale "Oliverio Presidente" Orlandino Greco.

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"In una regione come la nostra, vittima perenne delle trascuratezze politiche nazionali, esiste il vezzo di difendere quei campanilismi che sono state le vere cause del fallimento dei processi di aggregazione. Ha prevalso, spesso, la logica dei capipopolo, come quelli che in sanità hanno disseminato ospedali inadeguati ovunque, inguaiando la rete assistenziale sul piano della qualità e dei conti, e che, oggi, hanno interesse a costruire «recinti» locali dove governare i loro interessi, presente e futuri. Così non va, perché si generano divisioni concepibili (forse) solo in un derby calcistico, ma certamente non nella logica della comune e costruttiva convivenza sociale. È ormai tempo di alzare il tiro. Di coinvolgere amministratori locali, esperti giuristi e tecnici per la stesura di una legge regionale di riordino del sistema delle autonomie locali volta a valorizzare la diffusa volontà dei comuni di pervenire, finalmente, al perfezionamento di aggregazioni territoriali più adatte al contesto calabrese. Le attuali fusioni in gioco, soprattutto quella appena agli albori istituzionali riguardante i comuni di Corigliano e Rossano, offrono l'occasione alla Regione di dare l'inizio alle «danze» delle politiche aggregative. Favorire la fusione di Comuni di dimensioni ragguardevoli, che sappiano rendersi protagonisti anche sul piano della programmazione comunitaria, è un obiettivo importantissimo per la politica regionale. Lo dimostrano le istanze aggregative intelligenti, come quelle espresse in questi giorni dai sindaci di Cassano allo Jonio e di Villapiana, tese a cogliere l'occasione della procedura di fusione di Corigliano-Rossano, appena iniziata, per integrarsi alla stessa. Il tutto allo scopo di generare la grande città della sibaritide cui tutto il mondo riconoscerebbe il ruolo di meta turistica internazionale. E' indispensabile una «cartina geografica delle aggregazioni locali» che, partendo da studi di fattibilità tecnici, economici e culturali, sappia guardare, a partire dalla Città della sibaritide, alla città unica dell'area urbana di Cosenza con Rende e Castrolibero, alle fusioni della Piana di Gioia Tauro, della costa tirrenica alta - e, in tal senso, privilegiare la nascita di un'unione di scopo dei comuni dissestati economicamente (per esempio Fuscaldo, Paola e San Lucido) propedeutica a una successiva fusione di altri Comuni ad essi contigui – dell'area di Vibo Valentia allargata agli splendidi comuni vicini fino a Crotone e comuni limitrofi. Il mio impegno andrà in questa direzione allo scopo soprattutto di contribuire alla rinascita della nostra terra attraverso una programmazione regionale di ampio respiro in grado di definire percorsi politici e istituzionali che guardino alle possibili aggregazioni di comuni in Calabria."