Santelli (Fi) attacca tutti: "Sui bandi Oliverio ridicolo" e sull'avvocatura: "Interferenza su reintegro Wanda Ferri arbitraria"

SantelliJolebis500buona"È diventato politicamente imbarazzante ciò che sta accadendo sui bandi in Regione. Ormai, consumata la 'giustificazione' è tutta colpa di Scopelliti, la gestione di Mario Oliverio si sta caratterizzando per un ridicolo balletto, tra indizione e ritiri di bandi, pubblicazioni ed annullamento di graduatorie". E' quanto afferma, in una dichiarazione Jole Santelli, coordinatrice regionale di Fi. "È la confusione o l'assenza di professionalità - sostiene ancora Santelli - che regnano sovrane? È la distanza fra buona amministrazione e necessità di 'accontentare' la politica? Si chiede il coordinatore regionale di Forza Italia. Quel che è certo è che siamo in una situazione in cui ingordigia di potere, improvvisazione ed una buona dose di spregiudicatezza stanno svelando un avvilente quadro delle gestione della Regione. Ed onestamente la rincorsa al tiro a segno contro 'i burocrati' è diventata abbastanza stucchevole se fatta dai troppi che in questo momento hanno in mano le leve della decisionalità politica e che stanno affossando ogni speranza di crescita imprenditoriale".

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È assurdo che l'avvocatura regionale si sia costituita nel giudizio pendente dinanzi al Tar per il reintegro di Wanda Ferro, dopo la sentenza della Consulta, indicando addirittura il consigliere regionale che dovrebbe cedere il seggio alla nostra esponente". Lo sostiene, in una nota, Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia. "Si tratta di una interferenza arbitraria, incommentabile - prosegue Santelli - che nasconde presumibilmente l'indirizzo politico della presidenza, ansiosa di mandare a casa chi fa opposizione e di tutelare le stampelle della maggioranza. È ancora più grave la compromissione dell'Avvocatura e del suo ruolo, giacché essa non avrebbe nemmeno dovuto costituirsi in giudizio. Oliverio cerchi di dare una risposta credibile su questa ennesima, brutta vicenda che getta ombre sulle istituzioni pubbliche".