Caso Ferro-Tar, Altilia e Magro: "Prepotenza inaudita da Regione"

«Un atto di una prepotenza inaudita che mina gravemente l'equilibrio democratico tra istituzioni e parti politiche e mette a repentaglio la giusta neutralità che, da cittadini, sarebbe lecito attendersi da un'amministrazione». E' questo il giudizio di Emanuela Altilia, membro dell'esecutivo regionale di Forza Italia, e di Vitaliano Magro, esponente della dirigenza nazionale di Forza Italia Giovani, sul caso relativo all'assegnazione del seggio spettante a Wanda Ferro in Consiglio Regionale. Per i due esponenti del partito azzurro «l'atteggiamento assunto dall'Amministrazione è inqualificabile: da un lato si osteggia l'istituzione di commissioni di inchiesta volte ad accertare le responsabilità sulla cancellazione del diritto del miglior perdente alla Presidenza di entrare in Consiglio, dall'altra ci si arroga addirittura il diritto di indicare le modalità attraverso cui riparare al misero errore, additando questo o quel consigliere (in questo caso lo "scomodo" Mangialavori) come vittima da sacrificare per far posto alla Ferro. Auspichiamo che l'Avvocatura, organo super partes e di tutela, non si riduca ad arma della maggioranza pronta ad agire secondo logiche politiche e squallide beghe di quartiere e che il consigliere Mangialavori possa continuare a svolgere il mirabile lavoro intrapreso e portato avanti con passione in questi mesi a favore dei cittadini calabresi. Da par suo, il presidente Oliverio, già maldestramente sceso in campo per negare il diritto di Wanda Ferro ad entrare in Consiglio e smentito dalla Corte Costituzionale, rifletta bene su ciò che sta facendo».

Lo scrivono in una nota congiunta di Emanuela Altilia, membro dell'esecutivo regionale di Forza Italia, e Vitaliano Magro, esponente della dirigenza nazionale di Forza Italia Giovani, sul caso relativo all'assegnazione del seggio spettante a Wanda Ferro in Consiglio Regionale e sulla posizione dell'On. Mangialavori.

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