Il consigliere regionale Baldo Esposito: “Consiglio discuta di riforma dei servizi sociali”

"La riforma relativa alla riorganizzazione del sistema integrato, in materia di servizi e politiche sociali, promossa dalla Giunta regionale, lascia aperte alcune criticità che necessariamente devono essere analizzate al fine di trovare le adeguate soluzioni". A sostenerlo, in una nota, è il consigliere regionale Baldo Esposito. "Il suddetto atto deliberativo - prosegue Esposito - nutriva l'ambizione di rimodulare di fatto i servizi sociali in Calabria. Così non è, infatti, all'interno della delibera 449 del 14 novembre 2016, per ciò che concerne l'assegnazione delle risorse economiche alle strutture socio sanitarie, il criterio di valutazione non tiene assolutamente in considerazione una giusta politica di riequilibrio dei reali fabbisogni tra i vari territori. Tale criterio risulta dunque erroneo in quanto riteniamo necessario badare anzitutto ai fabbisogni territoriali e non agire creando evidenti disparità di trattamento da un luogo all'altro della nostra regione". "Altra delicata tematica di pertinenza del Dipartimento politiche sociali - sostiene il consigliere regionale - si riferisce al bando e alle risorse da destinare per i malati di Alzheimer, per conto dei quali, da tempo immemore, le strutture deputate alla presa in carico di tali pazienti, attendono l'elargizione delle suddette risorse nonostante l'avvenuta conclusione e definizione del bando regionale e che, anche in ottemperanza delle indicazioni del bando, hanno assunto personale e investito risorse al fine di rendere idonee le loro strutture.

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Tali ritardi stanno traducendosi in incresciosi disagi per le famiglie di coloro che sono affetti da questa grave patologia. Ciò non è più procrastinabile: ai pazienti e ai familiari poco importa che per giustificare tali ritardi si parli di un rinvio di responsabilità tra dipartimenti o tra società partecipate regionali e dipartimenti stessi". "Chiediamo pertanto con forza - conclude Esposito - una discussione dell'atto deliberato in materia di riorganizzazione dei servizi sociali che possa equilibrare i fabbisogni dei territori e delle categorie a cui essi si riferiscono, possibilmente estendendo la discussione nel luogo deputato al confronto politico - istituzionale in rappresentanza di tutti i calabresi: l'assise del Consiglio regionale".(