Orsomarso: "Un bando della Regione potrebbe aiutare le aziende calabresi, ma..."

"Mi giunge voce attraverso notizie di stampa e attraverso numerosi capi d'azienda calabresi che hanno sollecitato il mio interessamento circa la situazione venutasi a creare dopo l'avviso del bando "Impianti e macchinari" ricadente nel Por e che sarebbe, se ben gestito, un ottimo strumento per il sostegno alla riorganizzazione e alla ristrutturazione delle nostre aziende che, com'è noto, da qualche tempo vivono una profonda crisi dovuta al sempre più ristagno dell'economia del nostro Paese e ancor di più della nostra regione". Il consigliere regionale del Gruppo misto e portavoce nazione di An, Fausto Orsomarso, che intende seguire tutta la procedura inerente il citato Bando, nel comunicato stampa, continua, precisando come :"Lo scorso nove gennaio, secondo la comunicazione apparsa sul portale Fincalabra, le domande contenenti le richieste di contributi (1.158), superavano gli oltre cento milioni di euro (124 milioni a essere precisi), per una dotazione finanziaria prevista di dieci milioni e un importo massimo concedibile di 200mila euro con il settanta per cento dei costi ammissibili. La selezione "a sportello" faceva prevedere – continua l'onorevole Orsomarso – l'arrivo dell' enorme quantità di domande che, però, portano a spontanei dubbi sulla procedura di valutazione. Mi chiedo perché non si sia proceduto agli sbarramenti settoriali , quando, 114 milioni, probabilmente, non saranno investiti neanche in Calabria?".

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E ancora: "Mi preme evidenziare come un'azienda che si occupa di turismo non possiede sicuramente le stesse esigenze di un'azienda manifatturiera che a sua volta si differenzia da una qualsiasi azienda artigianale o hi – tech. Perché – si chiede ancora l'onorevole Orsomarso – non è stato previsto un bando a scadenza per dare delle vere opportunità ai nostri imprenditori senza prescindere dalla loro storia lavorativa e di presenza sul territorio, dando loro modo di ottenere una consistente dotazione finanziaria? Gli imprenditori calabresi non meritano certo che una domanda di agevolazione e di ossigeno alla propria attività venga cestinata per un click fatto in ritardo".