L'associazione "Duemari onlus": "No a smantellamento servizi diabetologia"

No allo smantellamento dei servizi di diabetologia diffusi sul territorio regionale e riattivazione, in tempi brevissimi, del Tavolo tecnico regionale costituito a suo tempo e fermo dall'insediamento della nuova Giunta regionale. Sono le richieste avanzate alla Regione e ai Commissari ad acta Scura e Urbani dal presidente dell'associazione di pazienti diabetici "Duemari onlus", Luciano Ventura. "Speriamo - afferma Ventura in un comunicato - che le Feste di Natale a noi diabetici non portino qualche 'dono' sgradito come paventato da più parti a causa dei decreti Scura sui tagli della sanità regionale. Da una recente ricerca risulta che in Calabria il diabete è purtroppo abbastanza diffuso tra anziani, adulti e bambini. Per questo la nostra associazione vuole attirare l'attenzione sui tanti disagi di chi deve convivere con tale patologia, disagi ai quali si aggiungono quelli delle strutture di riferimento spesso carenti dei medici e dei presidi sanitari necessari alle cure. In Calabria, fino a qualche tempo fa - sostiene ancora Ventura - la risposta la si era trovata nei vari Servizi di diabetologia diffusi sul territorio, che hanno garantito, pur tra mille difficoltà, uno standard qualitativo ed assistenziale dignitoso. Attualmente però la carenza di personale che si sta determinando, le sempre più gravi difficoltà tecniche e burocratiche contro le quali i malati di diabete si devono cimentare (lunghe liste d'attesa, difficoltà nella fruizione dei presidi per l'autocontrollo), sta mandando in crisi un sistema che è considerato in tutto Europa il migliore modello assistenziale esistente per la patologia diabetica". Per il presidente dell'associazione di pazienti diabetici "sarebbe quindi estremamente importante che gli amministratori regionali, provinciali e comunali, sostenessero con forza le istanze che giungono dal territorio e di cui l'associazione, assieme al coordinamento regionale delle associazioni di malati di diabete, si fa portavoce affinché non vengano smantellati inopinatamente i servizi di diabetologia".(ANSA).

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