Droga, operazione "Due Torri connection": non luogo a procedere per imputato tedesco

Il tribunale collegiale di Bologna, presieduto dal giudice Roberto Giovanni Mazza, ha pronunciato una sentenza di non luogo a procedere per Michael Kramer, tedesco arrestato a Graz, in Austria, ad agosto 2011 nell'ambito dell'operazione di narcotraffico 'Due Torri connection' della squadra mobile e della Dda di Bologna, e già condannato a 15 anni dall'autorità giudiziaria austriaca. I giudici hanno valutato, accogliendo la richiesta del Pm Enrico Cieri, che i fatti contestati a Kramer sono gli stessi già giudicati con sentenza definitiva in Austria, dove Kramer è detenuto. E quindi di applicare il principio del 'ne bis in idem', in forza del quale lo stesso fatto non può essere giudicato due volte per la medesima vicenda. Al centro dell'inchiesta c'era il tentativo, poi fallito, di far arrivare una maxi-partita di cocaina, 1.500 kg, che doveva partire dall'Ecuador e raggiungere l'Emilia-Romagna, via Lubiana.

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A Kramer, secondo le indagini che avevano portato alla cattura, era stato demandato dall'organizzazione guidata da Francesco Ventrici, "narcotrafficante di lungo corso", come lo ha definito il Pm in udienza, il compito di condurre con un aereo privato la droga da Quito alla Slovenia, dove poi sarebbe stata presa in carico dai referenti italiani della 'ndrangheta. Il filone principale del processo, con 11 imputati, era stato rinviato a gennaio dopo le conclusioni delle parti. Una riapertura dell'istruttoria, con la richiesta del tribunale di trascrivere intercettazioni ambientali riferibili ad un incontro del 30 dicembre 2010 e di risentire operatori della polizia giudiziaria.