Regione, Marziale alla conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia

Si è svolta ieri a Roma la X Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, all'esito della quale è emersa la necessità del rafforzamento delle figure di garanzia e del loro ruolo.
La Conferenza, inoltre, chiede a Governo, Parlamento e alle Regioni, rispettivamente per la Garante Nazionale e per i Garanti Regionali, che vengano trasmessi i testi delle proposte normative in materia di diritti delle persone di minore età, in modo da consentire ai Garanti di poter eventualmente esprimere i pareri di competenza, come già avviene in Veneto e Friuli Venezia Giulia.
E' emersa inoltre l'importanza di interlocuzione con le istituzioni competenti al fine di conoscere i dati relativi ai bambini affetti da disturbi ADHD e DSA.

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Altro punto condiviso, riguarda l'esigenza di diffondere la conoscenza delle nuove disposizioni della legge 173/2015 in materia di continuità affettiva e di monitorarne le prime applicazioni sull'intero territorio nazionale.
Il Garante calabrese, Antonio Marziale, a margine dell'incontro ha dichiarato: "Purtroppo, abbiamo dovuto prendere atto di come ci sia un divario piuttosto considerevole tra opinione pubblica, che percepisce l'importanza del Garante sul territorio, e legislatori e governanti, che in fase di stesura di proposte di legge o altre iniziative non si preoccupano di ascoltare il Garante e le proposte che da esso potrebbero scaturire. Stamattina, di questa necessità ho provveduto ad informare personalmente il presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Nicola Irto, affinché sproni i consiglieri regionali ad aderire alle necessità scaturite nel corso della Conferenza di ieri".