I Verdi Calabria:“Ponte sullo Stretto non è fondamentale per il paese e l’occupazione”

"Invece di continuare a sostenere progetti come il ponte, sinonimo di inutilità, spreco e corruzione, ci si concentri sulla messa in sicurezza del territorio di un Paese dove ogni temporale diventa una calamità che richiede l'intervento dell'esercito". Queste parole del leader nazionale dei Verdi , Angelo Bonelli, risalgono allo scorso anno, quando il ministro degli Interni, Angelino Alfano, parlò di Ponte sullo Stretto, oggi tornano di assoluta, estrema attualità e come Federazione Verdi Regionale, quindi direttamente investiti della problematica, le facciamo nostre per esprimere il nostro disappunto, dove non il nostro stupore, per l'ennesima riproposizione , questa volta da parte del presidente del consiglio Matteo Renzi, del progetto del Ponte sullo Stretto. Proposta che si ripete nel tempo senza tenere conto, come del resto ai tempi di Berlusconi , del rischio sismico, né dell'impatto ambientale. Mancano strade, infrastrutture, treni, collegamenti stradali efficienti e ancora pensiamo al Ponte sullo Stretto di Messina. Con la promessa di presunti nuovi posti di lavori.

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Noi invece, più realisticamente pensiamo ai posti di lavoro che potrebbe creare la messa in sicurezza dei nostri centri storici, sia calabresi che siciliani, come afferma Elisa Romano, dell'esecutivo nazionale dei Verdi, secondo cui "bisogna dare priorità alle infrastrutture e alla messa in sicurezza del territorio destinando risorse alla tutela e alla lotta contro il dissesto idrogeologico". Concludiamo con le parole di Bonelli: "Mi chiedo cosa di male abbia fatto l'Italia per meritarsi una classe dirigente così miope da non capire che il dissesto del territorio e le misure di adattamento al cambiamento climatico sono la vera priorità del nostro paese dove le emergenze per alluvioni e le frane sono cresciute in modo vertiginoso". Anno dopo anno, in Italia, a quanto pare poco cambia.