Aeroporti, Fit Cisl: "Infrastrutture strategiche per il Sistema della Mobilità Calabrese"

"A circa due anni dalla pubblicazione del "Piano Nazionale degli Aeroporti", in Calabria, due aeroporti su tre sono a rischio gestione e con operatività ridotta; perché? Le ragioni sono diverse ma riconducibili a un filo conduttore che porta ad affermare che nonostante le note condizioni di crisi, quasi nulla è stato fatto sulla programmazione delle esigenze, infrastrutturali e dei servizi volativi, necessarie per lo sviluppo dei tre aeroporti e delle loro potenzialità di accesso alla rete dei voli nazionali e internazionali". Lo scrive il segretario generale della Fit Cisl, Annibale Fiorenza.

" Come nulla è stato fatto per favorire una gestione sostenibile degli scali in una visione di sistema territoriale. Bisognava promuovere sinergie tese a valorizzare le vocazioni dei tre aeroporti e non si è fatto. Solo l'aeroporto di Lamezia Terme, grazie alle lungimirante politiche adottate nel tempo, gode di una rete di servizi nazionali e internazionali apprezzabile, mentre, gli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone, con i soli voli giornalieri per Roma e Milano, per Torino e Pisa solo due giorni la settimana, non offrono una rete di collegamenti tale da poter soddisfare i bisogni dell'utenza ne tantomeno la sostenibilità economica della gestione e della crescita. Bisogna ripartire da quest'oggettiva condizione e intraprendere la sfida per la crescita e lo sviluppo ponderato attraverso una programmazione che garantisca volumi di produttività che concorrono alla copertura dei costi di gestione, attraendo utenza e investimenti utili per l'implementazione dei voli e la fruibilità dei servizi. Non serve indignarsi, come sta accadendo a Reggio Calabria, per poi lavarsi le mani con la messa in liquidazione della società. Condividiamo che bisogna uscire dal cerchio strangolatore delle ricapitalizzazioni che, negli anni, hanno dilapidato ingenti risorse pubbliche, ma bisogna farlo intervenendo sulle cause e non sugli effetti di cui tutti hanno responsabilità oggettive e inconfutabili. Gli Enti coinvolti nella gestione degli scali, hanno il dovere di salvaguardare il valore patrimoniale e garantire servizi alla comunità e la continuità lavorativa ai dipendenti. Le difficoltà finanziarie e operative, che stanno interessando la gestione degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone, sono l'occasione per riorganizzare il modello di gestione e trovare la soluzione che consente la partecipazione delle due società al bando di gara, indetto dall'ENAC".

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"È ora che il Governo Regionale, le Istituzioni Locali e le Società di gestione, operino per il raggiungimento degli attesi requisiti economici e infrastrutturali, imposti dallo stesso "Piano Nazionale degli Aeroporti". Lavorare, da subito, per la realizzazione di un "Sistema Aeroportuale Regionale" è il modo concreto per intraprendere il necessario percorso. Il bando ENAC di cui sopra, può essere l'occasione per favorire nuovi assetti societari, puntando a condizioni di sostenibilità attrattive per la partecipazione di altri soggetti pubblici e privati che possano implementare le strategie di sviluppo attraverso un "Piano d'impresa di sistema aeroportuale" che possa migliorare il "core business" dei nostri aeroporti. L'annunciato impiego di 11 milioni di euro, da parte della Regione, è l'occasione per sviluppare un'offerta di voli in grado di garantire all'utenza, dei tre aeroporti, più collegamenti e costi più accessibili. È questa la visione strategica su cui vorremmo, già da domani, registrare immediate convergenze e condividere la costruzione di un "Sistema Aeroportuale Calabrese" sostenibile nella gestione e competitivo nei voli nazionali, internazionali e Low Cost".